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Arrigoni: ritratti di un odiatore d'Israele 16/04/2011

Provo pietà per ogni vita spezzata.

Avrei voluto però la stessa partecipazione della stampa italiana per la famiglia ebrea assassinata ad Itamar.

Cordiali saluti.

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http://www.youtube.com/all_comments?v=NBgI_QWgXaI

 

Dai commenti che leggo su YouTube, mi preoccupa il fatto che un cristiano è stato assassinato da mussulmani, ma  vengono colpevolizzati gli ebrei di questo assassino,  è già successo una volta nella storia!

 

 Questa brutta malattia  si chiama  “Sindrome del Antisemita”,   nonostante le varie ricerche in molti istituti  a livello mondiale,  purtroppo non si è  tuttora trovata una valida cura per tale sindrome!

 

Shalom,
Iki
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Ho appena sentito a Pagina3 (Rai tre) Alessandra Tarquini commentare l'uccisione di Vittorio Arrigoni leggendo un suo scritto: Israele che con le sue bombe stritola i bambini palestinesi dopo averli ammucchiati in una scuola, come si potrebbe fare con un mucchio di gattini chiusi in un sacco che si schiacciano senza fermarsi finchè non si sentono le loro ossa scricchiolare. Ovvero Ho scritto una e-mail ad Alessandra Tarquini:  anche l'assassinio di islamisti salafiti diventa occasione per dipingere Israele come mostro assetato di sangue innocente, ancora adesso come da duemila anni a questa parte.
Patrizia Luporello

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Sbirciando tra i commenti del Manifesto ho trovato tantissimo odio. Un odio viscerale per Israele che non osa fermarsi neppure di fronte ad una tragedia come l'uccisione di un uomo che nel bene o nel male ha pagato con la vita. Mi domando che senso abbia a questo punto ogni anno dedicare una giornata alla memoria delle vittime dello sterminio nazista se poi lo stesso odio antisemita sembra non estinguersi, anzi trova nuove strade per diffondersi. Rimango senza parole ma con gli occhi ben aperti sulla realtà. Prego San Francesco, autentico uomo di pace di tutti i tempi, per la riconciliazione tra i popoli.
Don Edmondo

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Quando i Jihadisti ammazzano un infedele, la sua morte testimonia meglio quanto ha sbagliato nella vita....quanto NON ha capito niente, nè del mondo, nè degli arabi....

ma una foto vale più di tante parole per apprezzare l'atteggiamento fazioso di un finto pacifista, schieratosi con chi ha la missione di distruggere il mondo occidentale di cui anche

Arrigoni faceva parte, forse malvolentieri, ma non così pensavano i suoi aguzzini islamici.

Vittorio Arrigoni  nella veste del pacifinto

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150177565750452&set=a.469135200451.278697.290463280451&type=1#!/photo.php?fbid=1015017

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Buongiorno, nel servizio andato in onda nel giornale radio delle ore 10.00 di questa mattina (15 aprile), disponibile in podcast sul sito di Radio24, l'autrice Valeria De Rosa costruisce un conclamato atto d'accusa contro Israele per la morte di Vittorio Arrigoni. Se avete tempo di ascoltarlo, credo resterete sgomenti quanto me. Ascoltando il servizio senza conoscere la vicenda, l'unica conclusione che si potrebbe trarre è che Arrigoni è stato ucciso da forze armate israeliane per scoraggiare altri "cooperati". Ascoltatore affezionato della Radio, scrivo per la prima volta in diversi anni al direttore Fabio Tamburini tramite la mail pubblicata sul sito stesso. La bella sorpresa è che non solo ricevo risposta con ringraziamento per la segnalazione e promessa d'interessamento, ma soprattutto che il servizio in onda nei successivi TG risulta drasticamente cambiato (in meglio), anche se sempre firmato da Valeria De Rose, che proprio non può esimersi dal citare comunque in chiusura "dubbi espressi da più parti sulla versione ufficiale". Uno scivolone che proprio non mi aspettavo da un organo d'informazione usualmente serio. Per completezza allego lo scambio di mail, augurandomi che la radio presti in futuro maggiore attenzione nella scelta dei collaboratori e nel controllo dei servizi. Grazie per l'attenzione e per la vostra preziosa opera di... informazione corretta.
Marco Pinetti Milano

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Mi permetto di citare un mio commento
che cho copiato sui post di FB
di molti miei amici che ignari con chi
hanno a che fare hanno condiviso
i link dedicati al "nostro eroe"
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Se per "restare umani"
(la mantra di Arrigoni)
dobbiamo mettersi in testa un basco
e un sigaro in bocca
per far vedere a tutti quanto siamo "Che"
forse si rimane umani si'
...ma anche imbecilli.

In ogni caso chiamarlo "giornalista"
come sento tutta la mattina
e' un abuso
Arrigoni era soltanto un ATTIVISTA
una volta sposata la causa palestinese
era sordo nel MODO PIU' ASSOLUTO
a qualsiasi ragione dell'altra parte

uno che a 35 anni passati
ancora crede che dalla parte "sua"
ci sono solo santi
dalla parte avversaria solo criminali
e' una persona profondamente infantile

mi dispiace per lui che la conoscenza
della parte criminale della causa palestinese
ha acquisito nel modo cosi' crudele
e per di piu' definitivo
perdendo in tal modo
la possibilita'
di maturare
e di crescere un giorno

un premio Darwin insomma

le parole "morte di un eroe"
lasciamole ai eroi veri
per es:
http://www.metaforum.it/showthread.php/19848-RIP-Juliano-Mer-Khamis
Gregorio Kus

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La notizia della morte di Arrigoni, letta da sinistra, è a dir poco aberrante. Tapparsi gli occhi per non vedere la realtà che contrasta con il proprio odioso livore nei confronti di Israele è, a dir poco, impressionante. Rimane il fatto che noi, coerentemente con la tradizione ebraico-cristiana, amiamo la vita, anche quella nei nostri avversari. Loro, invece, sono carichi di odio mortifero che vuole annientare l'avversario, anche con la denigrazione e la falsità. Non è forse così che si è creato il falso mito del popolo deicida fra i cristiani? Non sono stati forse i cristiani a mettere in giro l'assurda accusa che gli ebrei hanno bisogno del sangue dei cristiani per fare le azzime di Pesach (ignorando che il sangue per gli ebrei è un tabù e mai ne berrebbero una sola goccia, neppure di quello degli animali)? Non è forse vero che tale infamante accusa priva di fondamento viene ancora propalata dalla propaganda fondamentalisti islamici nei confronti di una popolazione ignorante e perciò facilmente manipolabile? I Salafiti a Gaza ci sono, eccome! I nostri sinistri abbiano almeno il coraggio di studiare, di indagare, di valutare la storia per quello che è, non per quello che, in buona o in mala fede, si illudono sia. Finalmente ci si accorge, ora, che i libro scolastici di storia sono pieni di deformazioni dettate dall'ideologia sinistra di chi li ha scritti! Ringraziamo la sinistra cialtrona e antidemocratica che monopolizza ancora la scena culturale italiana.
Madelma

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Gent.ma Sig.ra Fait,

Proprio stamane ho scritto al Manifesto la mia opinione su "A casa di Vittorio". Non sapevo che Arrigoni fosse il portavoce dell'odio contro di noi, contro Israele, contro noi come ebrei... Purtroppo fra i commenti degli amici di Vittorio ho capito che, secondo loro, non e' stato il gruppo di al qaeda ma piuttosto il Mossad e l'odiato regime sionista a farlo fuori.

Non ci potevo credere, ma ho capito che i media e l'establishment italiani, senza dirlo, fanno capire che Israele e' un regime crudele che tiene nella sua morsa d'acciaio i poveri abitanti di Gaza, senza riconoscere "il governo de facto del Hamas".

Cordiali saluti,
Carla Fadda
Ashdod/Cagliari

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Condivido in toto le riflessioni di Ugo Volli a margine della triste fine di Arrigoni, dal cui pensiero e dalla cui ideologia sono lontano quanto la terra da Antares. I casi sono due: o i sinistri sono proprio incapaci di ragionare con la propria testa (ciò sarebbe già impressionante) o sono dei veri ipocriti, nel senso etimologico originale de termine. Un tale assordante silenzio cui prodest? E' vero che per i marx-leninisti non è la persona che conta ma la massa, non è il pensiero del singolo che va tutelato, ma il pensiero collettivo. Peraltro, tacere su un episodio (che è solo l'ultimo di una lunga serie di analoghe esperienze talvolta finite meglio ma sovente finite nello stesso modo) è davvero scandaloso. Questa è l'ennesima riprova che noi, abietti sionisti, siamo nel giusto e nel vero e loro sono nell'errore e nel falso. Il fondamentalismo islamico è come l'AIDS: se lo conosci, lo eviti. Soprattutto lo combatti, con tutte le tue forze, senza fraintendimenti e senza ipocrisie.

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