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Ugo Volli
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Fermiamoli, prima che sia troppo tardi anche per i loro amici 15/04/2011

Fermiamoli, prima che sia troppo tardi anche per i loro amici



De mortuis nihil nisi bonum. Di Vittorio Arrigoni dunque non dirò niente. Ma dei suoi amici di Infopal sì, devo ricordare che ieri sera, dopo il rapimento, hanno subito deciso che la colpa era di Israele (http://www.infopal.it/leggi.php?id=18080). Ora vi immaginate che cosa si sarebbe detto, che cosa sarebbe accaduto, se questo nemico di Israele fosse stato ucciso, come capita in guerra, proprio dalle forze armate israeliane? Manifestazioni, proteste, dichiarazioni contro lo "stato colonialista dell'apartheid". Dato che invece sono stati quei salafiti che Hamas ha dichiarato non esistere a Gaza, chiedo: qualcuno ha visto proteste contro l'Arabia Saudita, patria del salafismo?
E se  l'attore pacifista Juliano Mer – Khamis, madre ebrea e padre palestinese, ucciso a Jenin il 5 aprile scorso, fosse stato eliminato anche lui da Israele, avreste visto le proteste, le manifestazioni popolari, le accuse di inumanità o no? E invece la sua morte è andata tranquillamente nel dimenticatoio.

Perché dunque sono morti Arrigoni e Mer-Khamis (e tanti altri più innocenti di loro, che cercavano solo di vivere la loro vita, senza mescolarsi con gli islamisti)? Posso citare Hamas, che in entrambe queste storie c'entra moltissimo? Vi ripeto quel che vi ho scritto qualche mese fa. Lo stesso Fathi Hammad, ministro degli esteri del gruppo" un paio d'anni fa aveva fatto la più esplicita dichiarazione sul programma terrorista del gruppo: “I nemici di Allah non sanno che il popolo palestinese ha sviluppato proprie tecniche di morte e di perseguimento della morte. Per il popolo palestinese, la morte è diventata un’ impresa nella quale eccellono le donne, così come tutto il popolo che vive su questa terra. Gli anziani eccellono in questo, così come i mujahideen (combattenti della jihad) e i bambini. Ecco perché tutti costoro hanno formato scudi umani fatti di donne, bambini, anziani e mujahideen, allo scopo di sfidare la macchina del bombardamento sionista. È come se dicessero al nemico sionista: Noi desideriamo la morte, voi desiderate la vita”.
 
Noi desideriamo la morte, voi desiderate la vita, che bella immagine: vi ricorda qualcosa: ma sì è lo stesso slogan del franchista "Viva la muerte!". Questi sono fascisti belli e buoni, che la sinistra li appoggi è una vera follia. E naturalmente nell'ideologia di questo criminale si giustificano gli scudi umani, l'uso della popolazione civile, i bambini, gli anziani, le donne...  e anche gli assassini di gente che dà fastidio, o che viene rapita per riscatto (come Arrigoni, ma prima di tutto come Shalit) tutte cose accadono continuamente col terrorismo di Hamas e di Hezbollah e degli altri gruppi islamici e che ai "pacifisti" evidentemente non interessano. Per capire meglio, per convincervi dell'autentica passione islamista per la morte, guardate il video di questa dichiarazione, che viene da un comizio. Vi assicuro, ne vale la pena, è uno spettacolo: http://www.youtube.com/watch?v=g0wJXf2nt4Y.
A noi dei morti spiace sempre, perché amiamo la vita, ci rattrista anche la morte di un nemico dichiarato come Arrigoni. Traiamone almeno la lezione più ovvia: gli islamisti non rispettano nessuno, neanche gli amici, non gli importa della morte di nessuno, neanche degli amici. Fermiamoli, prima che sia troppo tardi anche per i loro amici.

Ugo Volli


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