' Impedirò la partenza della flottiglia per Gaza', dichiara Berlusconi Michele Giorgio si straccia le vesti in difesa della flottiglia pro Hamas
Testata: Il Manifesto Data: 14 aprile 2011 Pagina: 8 Autore: Michele Giorgio Titolo: «Loro contro la pace, fermerò la Chiarini»
Riportiamo dal MANIFESTO di oggi, 14/04/2011, a pag. 8, l'articolo di Michele Giorgio dal titolo " Loro contro la pace, fermerò la Chiarini ".
Silvio Berlusconi con Bibi Netanyahu
Ci auguriamo che quanto scrive Michele Giorgio sia vero e che Berlusconi bloccherà la partenza dell'ennesima flottiglia contro Israele. Michele Giorgio, ovviamente, non condivide. L'articolo è un elenco dei presunti meriti che avrebbe la flottiglia, dei presunti crimini commessi da Israele, la solita litania sul presunto assedio di Gaza e la falsificazione di quanto avvenne a bordo della Mavi Marmara. Quelli che Giorgio definisce 'pacifisti' erano dei terroristi armati. Ecco l'articolo:
«Faremo in modo di impedire la partenza della Freedom Flotilla perGaza, sono convinto che non stia lavorando per sostenere la pace nella nostra regione», ha dichiarato alla radio israeliana il premier Silvio Berlusconi. La notizia, ripresa dalle agenzia internazionali, ha provocato l'indignazione dei tanti che lavorano alla partenza della seconda tornata di navi pacifiste. Una grande impresa di solidarietà con i palestinesi della striscia di Gaza, sotto assedio israeliano da quattro anni: un assedio «illegale e inumano – scrivono gli attivisti - compiuto dallo stato israeliano con la complicità attiva degli Stati uniti, dell'Unione europea e dell'Egitto». Freedom Flotilla 2 è una iniziativa che coinvolge oltre 20 nazioni e salperà a fine maggio alla volta di Gaza per portare aiuti e medicinali. Dall'Italia, partirà la Stefano Chiarini, dedicata al giornalista del manifesto prematuramente scomparso.Chi volesse iscriversi o contribuire, può reperire moduli e istruzioni consultando il sito (www.freedomflotilla.it). «Attualmente, il governo Israeliano impedisce i viaggi verso Gaza, e Gaza soffre di una crisi umanitaria molto seria a causa dei bombardamenti e della chiusura da parte di Israele – denunciano gli attivisti -. Le nostre navi tentano di superare l’oppressione e la violenza israeliana attraverso la resistenza civile, un’azione diretta e non violenta, e allo stesso tempo cercano di costruire e mantenere una campagna di solidarietà con la popolazione di Gaza». Di tutt’altro avviso è, invece, Silvio Berlusconi, che considera Israele l'unico paese mediorientale amico dell'Occidente, che dovrebbe entrare a far parte dell'Unione europea, mentre trova poco appoggio in ambito Ue. «Berlusconi – dice al manifesto Germano Monti, coordinatore della Freedom Flotilla – è l'unico leader che ha risposto all'appello di Lieberman e Netanyahu di fermare la flotta pacifista, la cui legittimità è stata riconosciuta dall'Onu, perché il suo operato si svolge nell’ambito del Diritto internazionale e di quello umanitario»». Una dichiarazione ancora più grave - dice ancora Monti - «se si pensa a quanto accadde durante la prima spedizione della Flottilla, che venne aggredita in acque internazionali dall’esercito israeliano. Allora morirono 9 attivisti e molti altri furono feriti». Per fare del «Mediterraneo un mare di pace», i pacifisti rinnovano l’invito a partecipare alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il prossimo 14 maggio.
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