La propaganda della Tv di Hamas rivolta ai bambini l'anticipazione di 'Media e Oriente', di Andrea Morigi, Hamza Boccolini
Testata: Libero Data: 14 aprile 2011 Pagina: 10 Autore: Andrea Morigi - Hamza Boccolini Titolo: «Media e Oriente. Il terrorismo va in tv»
Riportiamo da LIBERO di oggi, 14/04/2011, a pag. 10, l'anticipazione del libro Media e Oriente (ed. Mursia) di Andrea Morigi e Hamza Boccolini dal titolo "Media e Oriente. Il terrorismo va in tv".
Tv di Hamas, l'orso Nassur
Il 22 settembre 2009 fa la propria comparsa sulla tv di Hamas l’orso Nassur (Vittoria) che propone di «macellare» gli ebrei per liberare la Patria. I consigli vanno in onda sempre all’interno di «Pionieri del domani », mentre Saraa, ormai diventata un’adolescente, non sembra aver maturato convinzioni più sagge. È lei a condurre la trasmissione quando si fa vivo al telefono il sedicente figlio di un terrorista delle Brigate Izz al- Din al-Qassam, morto da «martire ». L’orso gli domanda: «Cosa vuoi fare agli ebrei che hanno sparato a tuo padre?». Al che il ragazzo risponde «Voglio ucciderli». Interviene a quel punto Saraa che ribatte: «Non vogliamo far loro nulla, solo far sì che lascino la nostra terra». Nassur la corregge: «Vogliamo massacrarli perché se ne vadano». (...) Tra i vari personaggi di al-Aqsa tv, compaiono naturalmente anche i cattivi. A far compagnia agli ebrei, un posto d’onore nella rappresentazione dello scontro tra islam e infedeli spetta all’ex capo di al-Fatah a Gaza, Muhammad Dahlan. Nei suoi confronti, le accuse vanno dall’intelligenza con il nemico americano alla alleanza di fatto con il sionismo. Nell’impossibi - lità di colpirlo direttamente, gli viene inflitta la gogna pubblica, sotto forma di un cartone dal titolo eloquente: «Un messaggio alle bande criminali nella Cisgiordania occupata». Hamas vi è raffigurato allegoricamente nei panni di un leone, simile al più famoso re della foresta disneyano, che domina la Palestina da un’altura. Sotto, si aggirano dei ratti, gli uomini di Fatah, capeggiati da Dahlan, topo vestito da gangster occidentale, che ordina loro di impadronirsi di Gaza, rappresentata da una forma di cacio. Sono pagati dagli Stati Uniti e armati da Israele, come si evince dai dollari e dalle armi che esibiscono. Ma non coraggiosi come il leone, che spazientito entra in azione, dà un calcio a un osso sul quale compare la stella di David e manda in fuga la banda di topi. Quando mette in scena la realtà, tuttavia, al- Aqsa Tv assume tratti se possibile ancora più inquietanti. L’8 marzo 2007 manda in onda l’intervista a Mohammed e Dohah, i due orfani di Rim al-Riyashi, la kamikaze che si fece esplodere il 14 gennaio 2004 al posto di confine tra Gaza e Israele. I due bimbi riferiscono davanti alle telecamere che la mamma si è immolataal martirio ed èandata in Paradiso. Il conduttore chiede poi ai due bimbi quanti ebrei avesse ucciso nell’attenta - to, e uno dei bimbi mostra, con tutte le dita diuna manoaperta, il bilancio di cinque. Poco dopo, nel filmato, i bimbisonoinvitati daungiornalista a recitare poesie che inneggiano senza consapevolezza al martirio e altrettanto incoscientemente annuiscono quando il conduttore chiede loro se intendono seguire l’esempio della madre.
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