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Ugo Volli
Cartoline
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Odio di destra, odio di sinistra, odio arabo: non confondiamo 10/04/2011

Cartoline da Eurabia,
di Ugo Volli
"Odio di destra, odio di sinistra, odio arabo: non confondiamo"

Cari amici,

non so se avete visto il pezzo di Lorenzo Cremonesi pubblicato ieri dal sito del Corriere della Sera (ma guardate un po', mai uscito sul quotidiano cartaceo. Se non l'avete fatto, dategli un'occhiata, vi divertirete, è riportato da IC di ieri: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=39261 . E' un pezzo molto allegro e gustoso, che nota come giustamente nelle rivolte arabe e in particolare in Libia sia nato "un antisemitismo senza ebrei".
L'insulto preferito contro Gheddafi dei ribelli è "ebreo"


e le sue vittorie sono attribuite al fatto che i suoi carri armati sarebbero costruiti in Israele. Del resto anche Gheddafi, che arrivando al potere ha espropriato e costretto all'esilio immediato gli ultimi ebrei di una comunità che stava in Libia da 2500 anni (e ora, per quel che non è emigrata in Israele, sta a Roma), ha la sua brava dote di antisemitismo, come potete vedere in questo filmato (http://www.youtube.com/watch?v=w2737QUBxFY&feature=related).
E l'abitudine di insultare gli avversari politici come "ebrei" non è mancata per Mubarak, ritratto anche lui con la stella di David (http://www.libero-news.it/news/657381/Egitto__sangue_in_piazza__Ore_contate_per_Mubarak.html); magari vi ricorderete di quella giornalista americana della CBS violentata in piazza Tahrir, il simbolo della rivoluzione egiziana, al grido di "ebrea, ebrea!" (http://www.focusonisrael.org/2011/02/19/egitto-mubarak-giornalista-cbs-lara-logan/).

Si potrebbe andare avanti a lungo, naturalmente, per esempio citando gli assalti all'ambasciata israeliana del Cairo, quello del 1 febbraio (http://www.focusonisrael.org/2011/02/01/cairo-ambasciata-israele-terrorismo/) e quella dell'altro giorno (http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4054175,00.html) . Ma devo dire che su questo ci sono solidi precedenti europei, anzi italiani. Le urla di "ebreo" ai giocatori e ai tifosi avversari sono comuni, e magari qualcuno si ricorda del caso di un giovane giocatore israeliano comprato dalla Lazio l'anno scorso, Eyal Golasa, e costretto a rinunciare all'impegno ancor prima di cominciare per le proteste e le minacce dei tifosi (http://roma.indymedia.org/node/16653). E, io stesso ho visto una scritta a Torino, a cento metri dal municipio, in cui si invitava a boicottare la Coca cola in quanto "yahud" ebrea. Chissà se è circoncisa la lattina oppure la bevanda...
Ma bisogna fare attenzione. mentre l'odio antiebraico di destra è antisemita e quindi cattivo, quello di sinistra e arabo è antisionista e dunque buono, rivoluzionario, giustificato dalle atrocità israeliane, che non lascia neanche i poveri palestinesi fare a tirasegno coi razzi sui propri scuolabus, così gialli e invitanti... Dunque non confondiamo: perché lo sappiamo tutti che gli arabi che usano ebreo come insulto e la stella di David come marchio stanno solo esprimendo la loro giusta protesta contro l'oppressione occidentale e perseguendo la loro bellissima e democratica primavera.

Ugo Volli


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