Copia di e-mail inviata al Sole24ore:
Data: Sat, 02 Apr 2011
A: "letterealsole@ilsole24ore.com
Oggetto: A Carlo Marroni e per conoscenza al direttore Roberto Napoleone
L’articolo pubblicato oggi sul Sole 24 Ore a firma di Carlo Marroni sembra, più che altro, mettere in evidenza il nuovo indirizzo, violentemente anti-israeliano, imposto dal neo-direttore Roberto Napoleone.
Se si pensa che fino a pochi giorni or sono Napoleone dirigeva Il Messaggero, tutto diventa chiaro. Riporto infatti le parole che venivano scritte da E..Sal in uno degli ultimi numeri del quotidiano romano sotto la direzione di Napoleone, a proposito della risposta israeliana ai razzi sparati su Beersheba:
“i soldati miravano contro i militanti ma le vittime sono tutte civili”...“perché questo attacco in mancanza di nuovi attacchi da Gaza?”...“intanto i coloni continuano a compiere atti di violenza contro i palestinesi [senza peraltro poterne indicare alcuno]”,
per chiudere con questa spiegazione dei fatti:
“l’eventuale riconciliazione tra Mahmoud Abbas e Hamas non sta bene al premier Netanyahu”.
Che il conflitto israelo-palestinese sia la causa di tutti i problemi del mondo arabo è sulla stessa falsariga delle note teorie che tutti i mali della Germania erano dovuti agli ebrei.
Che i check points siano solo causa di problemi e danni economici per i palestinesi è una verità che abbiamo già letto troppe volte nelle parole di chi considera senza alcun valore i morti israeliani.
E tuttavia mi viene in mente una domanda che l’intervistatore Carlo Marroni avrebbe dovuto porre al signor al-Masri, da lui intervistato a Roma: se la vita in Palestina è davvero così difficile, come ha fatto a costruirsi quella spettacolare casa a Nablus, che è la riproduzione della Rotonda, la villa costruita dal Palladio nel 1556?
Non sarà mica per compiacere il neo-direttore Roberto Napoleone che questa domanda non è stata posta all’intervistato palestinese?
Emanuel Segre Amar