martedi` 26 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






C'è la bandiera israeliana sul mio terrazzo 16/03/2011

C’è la bandiera israeliana oggi sul mio terrazzo, è non è a mezz’asta. Non è a mezz’asta perché Udi e Ruthi Fogel e i loro tre bambini, Hadas di tre mesi, Elad di tre anni e Yoav di 11 anni.ora sono nella luce.

Chi è nel buio, nelle tenebre sono gli orchi.

Il popolo ebraico è stato sterminato, bruciato sui roghi, ucciso con la fame e le teorture nei lagher, i suoi bambini sono stati dissezionati vivi. Ma nessuno, mai ha potuto levare al popolo ebraico la sua anima.

I palestinesi, trasformati nel martello dell’antisemitismo mondiale hanno perso la loro, sono diventati orchi e la parte dell’occidente che applaude gli orchi ha perso la sua.

Gli Orchi sono coloro che uccidono deliberatamente i bambini e dopo averli uccisi ne festeggiano la morte.
Gli Orchi sono coloro che mandano sul campo di battaglia i loro stessi figli bambini,e inneggiano alla loro morte.
Gli Orchi sono coloro che devono essere fermati.
Gli Orchi sono coloro che in guerra devono essere sconfitti,
perché la loro vittoria vorrebbe dire la distruzione di tutti, inclusi i loro stessi figli.
Gli Orchi sono coloro che devono essere salvati.
Gli Orchi sono coloro che devono essere illuminati.
Gli Orchi sono i liberandi, coloro che devono essere liberati,
perché ogni creatura umana possa essere l’unico padrone del suo corpo, della sua mente, della
sua anima e del suo destino.
E allora, finalmente, l’umanità avrà realizzato la sua ultima profezia.
Che tutti i morti giacciano come vincitori.
EDITH TERESA STEIN
(Breslavia 12 ottobre 1891 – Auschwitz 9 agosto 1942)
Ci arriveremo con il coraggio e con la compassione.
Ognuna della due virtù, senza l’altra, non vale nulla.

Udi e Ruthi , Hadas , Elad e Yoav giacciono come vincitori, sono nella luce.

Silvana De Mari, scrittore


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT