IC 7 - Il commento di David Meghnagi dal 06/03/2011 al 12/03/2011
Testata: Informazione Corretta Data: 14 marzo 2011 Pagina: 1 Autore: David Meghnagi Titolo: «Il commento di David Meghnagi»
Il commento di David Meghnagi
David Meghnagi, Le sfide di Israele (ed. Marsilio)
C’è una cosa che appare chiara dagli attuali sviluppi della situazione nei paesi arabi. L’esistenza di Israele non è mai stata “il problema” della regione. Al contrario l’esistenza piena dell’unica società democratica e liberale della regione è la condizione perché i popoli arabi possano un giorno scrivere una storia diversa per le generazioni che verranno. L’immaginazione di un futuro di pace, di sviluppo e di democrazia nella regione ha come presupposto il riconoscimento pieno dell’esistenza di Israele. È un dato imprescindibile da cui partire per una seria riflessione sui problemi che attanagliano la regione mediorientale e l’intero mondo arabo. Le masse arabe non hanno nulla da guadagnare dalla loro ostilità contro l’esistenza di uno Stato ebraico nella regione. Al contrario se solo ne accettassero pienamente l’esistenza potrebbero inaugurare una stagione nuova nella regione di sviluppo e di benessere. Unendo le loro risorse e intelligenze, nel pieno rispetto dei rispettivi diritti nazionali, in un clima di pace condivisa e di democrazia, arabi e israeliani potrebbero un giorno cambiare l’intero volto della regione mediorientale. Insieme all’Europa e all’Africa israeliani e arabi potrebbero scrivere una pagina nuova di storia. Per immaginare scenari diversi nel mondo arabo bisogna accettare Israele, condividere con Israele una pace piena basata su valori condivisi. Senza questo presupposto le proteste e le rivolte nel mondo arabo rischiano di condurre a situazioni ben più gravi di quelle attuali per la vita delle popolazioni arabe. Chi vuole veramente che il mondo arabo non faccia la fine dell’Iran e che domani non si vada incontro a situazioni peggiori di quelle attuali, dovrebbe sottolineare questa elementare verità. Dovrebbe dirlo con forza contro ogni ambiguità perché su questo terreno si giocheranno nei prossimi mesi sfide grandi e difficili.