Su Repubblica e Corriere on line di oggi, si da grande risalto ad un video girato un mese fa in un villaggio palestinese (preparato ad arte...) in cui si mostra l'arresto di un ragazzino di 11 anni da parte di due militari israeliani. Nel filmato non si dice che il ragazzino aveva lanciato dei sassi contro le macchine israeliane di passaggio, mettendo in pericolo la vita dei passeggeri. In questo periodo di stragi e di ammazzamenti in terre arabe, per pari condicio, bisogna tenere viva la fiamma dell'odio anti-israeliano, ravvivato da frasi ad effetto, quali "poliziotti brutali, bimbo strappato alla madre"(Repubblica) o "bimbo palestinese strappato dalle braccia della madre" (Corriere), che, per associazione mentale, fanno venire in mente gli aguzzini nazisti alla caccia dei bambini ebrei. Che schifo di informazione!
Davide Levi
*******************************
Anche il Corriere si associa alla festa delle disinformazioni lanciata da TG3: http://video.corriere.it/bimbo-palestinese-inseguito-arrestato-polizia-/4032022e-4333-11e0-bd8e-86c2288d7465
Saluti.
lettera firmata
Da una menzogna ne seguono altre, in questo Rai3 è maestra. E il sito del Corriere si accoda, non è la prima volta, mai che verifichi. cerca di superare quello di Repubblica, fanno a gara a chi disinforma di più. Pazienza Ezio Mauro, è la sua linea, ma De Bortoli lo guarda il sito del suo Corriere ? qualcuno ha voglia di scrivergli ? la notizia del ragazzino palestinese è su IC di oggi.
per scrivere a Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera:
fdebortoli@rcs.it
***************************
Sul sito del corriere, in alto a destra, compare il video trasmesso dal tg3 di cui avete scritto stamane, con la dicitura Bambino palestinese arrestato: Video choc- strappato con violenza alla madre. nel video il commentatore non fa alcun riferimento al motivo dell'arresto (se d'arresto si è trattato) mentre si dilunga nello spiegare che le forze israeliane di frontiera sono molto discusse per il loro atteggiamento. mi pare un pessimo esempio di giornalismo. A titolo personale aggiungo che però quegli uomini della polizia israeliana avrebbero dovuto mantenere un comportamento più sobrio per non lasciare il fianco a tali strumentalizzazioni.
Lei sa quanti soldati israeliani hanno perso la vita perchè colpiti dalle pietre lanciate contro di loro ? al ragazzino non è stato torto un capello. provi a pensare di essere sotto un lancio di pietre, non crede che il consiglio meno adatto sia quello di essere sobri ?
IC redazione