Sono i risultati del multiculturalismo cieco 24/02/2011
E pensare che la Libia non è lontana, come non lo sono il Marocco, l' Algeria, l'Egitto, la Tunisia. Quei paesi bruciano e la nostra classe dirigente è in profondo imbarazzo. E' stata abitudine dei nostri governi, indipendentemente adll'orientamento politico, stringere rapporti d'amicizia, economici e commerciali con quei paesi, perchè l'Italia non ha il petrolio e non ha il gas. Da Andreotti, passando per Craxi, per giungere a D'Alema e a Berlusconi, chi non ha strizzato l'occhio ai tiranni ( io non so chiamarli diversamente) di quell'area, mentre che l'unica reale in quella parte di mondo democrazia si chiama Stato d'Israele. Gad Lerner, intellettuale sicuramente non sionista,sere fa all'Infedele, palesava una certa preoccupazione perchè un predicatore islamico, tornato in Egitto dall'esilio, dopo trent'anni, manifestava il suo desiderio di poter andarea predicare a Gerusalemme. Sinceramente sono preoccupata anch'io senza esseer ebrea. Cordialmente, Lara Zinci
Gad Lerner dovrebbe fare qualche passo più in là, e chiedersi se tutto il suo multiculturalismo a senso unico non abbia, per quanto poco, facilitato i sogni del mullah Karadawi, il predicatore che vuole conquistare Gerusalemme. Un saluto cordiale, IC redazione