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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Leon De Winter, Il diritto al ritorno 14/02/2011

Il diritto al ritorno                     Leon De Winter
Traduzione di Franco Paris
Marcos y Marcos                         Euro 18

Siamo a Tel Aviv, tra venti anni o giù di lì. In una Tel Aviv assediata, in un Israele che è ormai una città-stato tanto la minaccia araba ha ormai preso piede. Perfino Jaffa, la zona araba sud della metropoli è ormai un enclave solo palestinese, divisa da barriere supertecnologiche da quel che rimane del paese ebraico. E’ qui che troviamo Bram Mannheim, un tempo valente storico, insieme a Ikki (per metà uomo, per metà quasi un aneroide di titanio ricostruito dopo un attentato): sono a caccia di bambini scomparsi, è quello il loro lavoro. Leon De Winter, il 45enne scrittore olandese figlio di ebrei ortodossi ma laico che più laico non si può, dopo i successi dell’ironico Supertex, questa volta, con una scrittura veloce e accattivante, ci porta con passione e ritmo da thriller tra futuro e presente, tra sionismo e perplessità, nella vita accerchiata di Bram, un israeliano che cerca la normalità (pace, amore, famiglia) e si ritrova spezzato: gli è stato rapito un figlio e dopo anni e anni se lo ritroverà davanti nelle vesti del peggior nemico.

Susanna Nirenstein
R2 cult – la Repubblica


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