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Mubarak,islam, Israele e i ricordi di un passato italiano 13/02/2011

Per ipocrita amnesia la sinistra 'tralascia' cos'era l'Egitto di Nasser e  le condizioni che portarono al potere, oggi vittima di 'damnatio',  Barak,   e l'attentato mortale dei 'fratelli mussulmani', oggi considerati ipocritamente validi interlocutori, contro il predecessore Sadat, colpevole d'aver riconosciuto lo stato ebraico e normalizzandone i rapporti nonche' d'essersi liberato della presenza sovietica che depredava il paese.
Ricordo che la povera popolazione scaccio' anche a sassate i marinai della flotta russa, dopo la sconfitta subita.  Gli eventi portarono al potere il Rais che ha avuto tra l'altro, il grande merito di avvicinarsi all'occidente non favorendo l'islamismo e spesso collaborando con l'antiterrorismo bloccando, ad esempio, il traffico di esplosivi ed armi tramite gli ingegnosi tunnel dal Sinai a Gaza. 
Con una metodologia applicata con successo anche da noi l'avversario viene mirato anche nella situazione personale e patrimoniale, obliando gli enormi beni occultati da Arafat e da molteplici leaders anche del nostro panorama politico, con le barche, capitali, affarismi , abusivismi etc.
Certamente anche Mubarak in trentanni non e' rimasto immune dal 'vizietto'. Ma ricordo un episodio dell'epoca: a Bologna, nei primi tempi della guerra dei sei giorni, supportati dai loro giornali non ancora 'informati' ed istruiti, la sinistra sosteneva con parole infiammate la causa dei 'poveri ebrei, superstiti dei lager, e del loro piccolo Stato aggredito, minacciato,  circondato etc'.
Poi i 'solidali' furono prontamente e opportunamente imbeccati ed informati dall'urss su dove dovevano stare perche' era 'il paradiso sovietico' a vendere armi e a spingere gli arabi contro gli ebrei, I fidi presero prontamente, invertendole, le posizioni che mantengono tuttora.
Da allora sparirono dalle feste dell'unita i materiali documentari sempre prima richiesti ed esposti sull'olocausto che tuttora negano e tentano di revisionare con opachi e squallidi figuri. Al tempo si arrivo' ad organizzare all'interno del palazzo comunale una mostra dedicata alle 'persecuzioni non per motivi razziali..' Dal materiala esposto era meticolosamente esclusa la parola 'ebreo', pur usando le 'celebri'  foto delle vittime prevalentemente israelite . E dire che fu il P.C.I. ad avere l'indubbio merito di divulgare tra i primi nell'immediato dopoguerra un fascicolo chiamato 'era atomica' con le mostruosita' dei lager. Mi sovviene, tra le molte, la foto mai piu' rivista, della vasca coi resti dei cadaveri bolliti per ottenere sapone,   . Ad organizzare l'evento, mi pare si chiamasse così, un tale prof. Bernagozzi, che espose la sua versione riproposta della storia contemporanea.
Ma a fare la figura peggiore nella faccenda oggi e' Obama dal cui atteggiamento traspare una certa accondiscendenza per i nemici degli israeliani, o, perlomeno, una voluta sottovalutazione dei pericoli che corre lo stato ebraico nuovamente 'circondato'. I fermenti, non solo arabi, fanno pensare ad una comune regia che li etichetta tutti come aspirazioni democratiche.
Non dimentichiamo che anche il PD nostrano di radici ultratotalitarie si ammanta spudoratamente con questa bella, antica e fraintesa parola greca, e così con questi presupposti, anche gli arabi sono aspiranti democratici con la loro jiahd e gli attentati, e Israele un governo illiberale e sanguinario, popolato dai discendenti  del miutico Giuda Iscariota e dei perfidi dissanguatori del Simonino da Trento .
Purtroppo il gioco non finira' qui. La ripresa degli arrivi e degli sbarchi clandestini sembra opportuna per demolire anche l'indubbio vanto di questo governo d'aver risolto a suo tempo il problema.  Il governo precedente, prima di crollare, sosteneva la tesi di dover nazionalizzare automaticamente chiunque mettesse piede da noi, per poter raccattare nuovi voti.  Certo che le migliaia di sbarchi, se opportunamente stimolati, fanno piovere sul bagnato.                           
Augurandomi di non avere abusato dello spazio del Vostro ottimo giornale che giornalmente tengo a riferimento, e lasciando a Voi la decisione di pubblicare o cestinare, Vi saluto distintamente.   
 shuss

Gentile lettore, la sua mail è chilometrica, ma ricca di ricordi del nostro passato, quindi preziosa malgrado la lunghezza. Grazie per averci scritto,
IC redazione


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