Intanto in Tunisia... sinagoga data alle fiamme I primi risultati del cambiamento. Cronaca di Giovanni Longoni
Testata: Libero Data: 02 febbraio 2011 Pagina: 16 Autore: Giovanni Longoni Titolo: «In Tunisia torna il leader islamico. E subito brucia una sinagoga»
Riportiamo da LIBERO di oggi, 02/02/2011, a pag. 16, l'articolo di Giovanni Longoni dal titolo " In Tunisia torna il leader islamico. E subito brucia una sinagoga".
Rachid Ghannouchi, leader islamista tunisino
Il leader islamista Rachid Ghannouchi era sbarcato da poche ore a Tunisi dopo un esilio di 22 anni, che subito si registrava un episodio inquietante per quanto potrebbe presto scatenarsi per le possibili conseguenze in tutto il mondo arabo. Nella notte fra lunedì e martedì, una piccola sinagoga della città di El Hamma, circa 500 km a sud della capitale, è stata incendiata. Lo ha riferito Peres Trabelsi, capo della grande sinagoga Ghriba di Djerba, aggiungendo che è stata anche bruciata una Torah e che sono state date alle fiamme le auto di quattro ebrei della comunità di Djerba. «Vogliono che ce ne andiamo e seminano zizzania tra le comunità ebree e musulmane che vivono in simbiosi da tantissimo tempo», ha affermato Trabelsi. Gli ebrei sefarditi, nel Nordafrica ci vivono da due millenni, fra alti e bassi. Le ultime tragedie sono state le deportazioni naziste dopo l’occu - pazione tedesca dei territori coloniali francesi e, più di recente, la strage fatta causata da un’au - tobomba di Al Qaeda alla sinagoga di Djerba, nel 2002 (21 vittime fra i turisti tedeschi). Oggi in Tunisia gli israeliti sono pochi, circa duemila, dopole migrazioni in Israele,mail regimemilitare - prima con Bourghiba poi con Ben Ali - li ha sempre protetti. Con l’ultimo raìs avevano anche prosperato, grazie a contatti con il potente entourage della famiglia dell’ex uomo forte - un fatto che, però, oggi potrebbe finire per renderli impopolari. E in Israele i timori per una rinascita dell’antisemitismo nel Maghreb sono sempre più forti.
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