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L'ipocrisia di Padre Pizzaballa 26/01/2011

La posizione del "Custode di Terra Santa" p. Pier Luigi Pizzaballa ofm riguardo alla situazione dei cristiani in Medio Oriente è falsa e fuorviante. L'ambiguità a più riprese mostrata dalla chiesa cattolica e dalle altre chiese cristiane medioorientali è a dir poco puerile. Si giunge a rappresentare una realtà fittizia pur di non "disturbare" i reattivi musulmani. Il sionismo è la causa di tutti i mali, perché non si tollera che uno stato ebraico esista oggi nella terra dei suoi padri. I musulmani non lo tollerano perché una terra islamiizzata non può più essere deislamizzata (è di questi giorni il riaffiorare delle rivendicazioni di territori già islamizzati in terra di Spagna proclamate esplicitamente in Marocco e in Egitto). I cristiani, invece,hanno sempre accampato una motivazione teologica: gli ebrei non hanno riconosciuto Gesù come Messia letteralmente Figlio di Dio e quindi la loro funzione è esaurita duemila anni fa, dal momento che la chiesa è il nuovo Israele. Pertanto, l'"altro" Israele non deve più sussistere, deve estinguersi sciogliendosi nel "vero" Israele che è, appunto, la chiesa. Qui sta il nodo gordiano dell'ambiguità cristiana nei confronti dell'ebraismo e degli ebrei. Ritenere che la causa delle sofferenze patite dai cristiani nei Paesi islamici siano dovute alla presenza della Stato di israele in Medio Oriente è, quindi, una menzogna colossale. Ciò, oltre tutto, non spiega le persecuzioni patite dai cristiani in Paesi non islamici. Inoltre, p. Pizzaballa finge di ignorare che il numero dei cristiani in Israele è in continua crescita, mentre non cessa l'emorragia nei Paesi islamici. Se in Israele i cristiani fossero perseguitati, non vi andrebbero a vivere. Inoltre, va sottolineato che quando i luoghi santi cristiani di Gerusalemme erano sotto la giurisdizione della islamica Giordania, non era sicuro che i pellegrini che vi si recavano potessero accedervi, mentre da quando l'intera Gerusalemme è sotto amministrazione israeliana mai è stato interdetto l'accesso. Infine, i francescani della "Custodia di Terra Santa" - Custodia che, per esperienza personale, ritengo non essere in buone mani - sputano sul piatto dove mangiano. Da un lato ottengono privilegi e garanzie dallo Stato ebraico e dall'altro lo accusano di essere causa delle difficiltà patite dai cristiani in terre musulmane. Bisogna fare chiarezza e mettere fine all'ipocrisia che è antievangelica: "Il vostro linguaggio sia sì sì, no no. Il resto viene dal Maligno".

Maurizio Del Maschio


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