Le streghe, la pace e gli integri di Hamas
Cari amici,
ci sono governi e governi: quelli che fanno per intero il loro servizio alla popolazione guidandola sulla strada della verità si chiamano integralisti; gli altri possono essere parzialisti, o addirittura nichilisti, come tanti nell'infelice Europa non ancora Euraraba. Avete idea di com'è grande e integralista il governo di Hamas? Vi faccio un esempio concreto. Sapete quante streghe ha catturato lo scorso anno il regime che felicemente governa Gaza? Sono state 150. (http://www.focusonisrael.org/2011/01/15/hamas-gaza-caccia-alle-streghe/) Non è poco, per la popolazione di un milione e mezzo di abitanti della Striscia. Se la nostra magistratura avesse fatto il suo dovere in questo campo, ne avrebbe dovute catturare 6.200 circa. Vi risulta che sia successo? A me no, neanche una. Che fallimento, che delusione. Le ultime catture di streghe in Occidente risalgono forse al Seicento nel New England: anche per questo le cose non vanno come devono.
Vi chiederete il perché di questo grande successo di Hamas. E' semplice, basta leggere il suo statuto, che è davvero integrale, meglio del riso. Vi cito qualche passo, qua e là, così potete imparare. Per esempio, dall'introduzione: "Da un mondo in tormento, da un mare di sofferenza, dal battito di cuori credenti, da braccia cui è impedito di combattere, per senso del dovere e in risposta al decreto di Allah, è partito l’appello che ha riunito il popolo e lo ha spinto a seguire le vie di Allah, così che ciascuno possa corrispondere al suo ruolo nella vita, superare gli ostacoli, sormontare le difficoltà sulla via. La nostra preparazione è stata costante, e così la nostra disponibilità a sacrificare la vita e tutto quanto ci è caro per l’onore di Allah." Bello, no? Poetico.
Ma leggete l'art. 5, che si dedica alla "concezione del tempo e dello spazio del Movimento di Resistenza Islamico": "Poiché il Movimento di Resistenza Islamico adotta l’islam come il suo stile di vita, le sue concezioni storiche vanno indietro fino alla nascita del messaggio islamico, all’epoca dei pii antenati. Pertanto, Allah è il suo scopo, il Profeta è il suo modello, il Corano è la sua costituzione. La sua concezione dello spazio si estende ovunque i musulmani – coloro che adottano l’islam come il loro stile di vita – vivono, in ogni luogo sulla faccia della Terra. Di più: si estende fino alle profondità della Terra e alle sfere più alte dei Cieli." Ecco perché le streghe non riescono a nascondersi!
E le donne? Con le streghe c'entrano, no? Ecco l'art. 18: "La donna, nella casa e nella famiglia combattenti, si tratti di una madre o di una sorella, ha il suo ruolo più importante nell’occuparsi della casa e nell’allevare i figli secondo i concetti e i valori islamici, e nell’educare i figli a osservare i precetti religiosi preparandosi al dovere del jihad che li aspetta. Pertanto è necessario prestare attenzione alle scuole e ai programmi per le ragazze musulmane, così che si preparino a diventare buone madri, consapevoli del loro ruolo nella guerra di liberazione.
Le donne debbono avere la consapevolezza e le conoscenze necessarie per gestire la loro casa. La frugalità e la capacità di evitare gli sprechi nelle spese domestiche sono requisiti necessari perché ci sia possibile continuare la lotta nelle difficili circostanze in cui ci troviamo. Le donne dovranno sempre ricordare che il denaro equivale al sangue, che non deve scorrere se non nelle vene per assicurare la continuità della vita sia dei giovani sia dei vecchi." Moderno, modernissimo. Perfetto. Ma purtroppo ci sono i nemici che le insidiano e forse le trasformano in streghe. Leggete l'art. 17: "La donna musulmana ha un ruolo non minore di quello dell’uomo musulmano nella guerra di liberazione; è forgiatrice di uomini e ha un ruolo tra i più importanti nella guida e nell’educazione delle nuove generazioni. I nemici hanno compreso il suo ruolo; e credono che, se riusciranno a guidarla ed educarla come vogliono, allontanandola dall’islam, avranno vinto la guerra. Pertanto li vedete perseguire questo scopo attraverso i mezzi di comunicazione e il cinema, l’educazione e la cultura, utilizzando come intermediari i loro manutengoli che sono parte dell’organizzazione sionista e assumono vari nomi e forme, come la massoneria, i Rotary Club, e le cricche spionistiche, tutti covi di sabotatori e di sabotaggi. Queste organizzazioni sioniste hanno grandi risorse materiali, che permettono loro di svolgere la loro funzione nelle diverse società al servizio dei loro scopi sionisti, e di introdurre concetti che fanno il gioco del nemico. Queste organizzazioni operano laddove l’islam è assente ed è lontano dal popolo. Pertanto, i militanti islamici adempiono al loro obbligo quando si oppongono agli schemi di questi sabotatori. Dove l’islam riesce a controllare la vita dei musulmani, elimina queste organizzazioni, che sono ostili all’umanità e all’islam."
Certo, bisogna saperlo, oltre ai pescecani, agli avvoltoi, alle meduse, alle donne perdute di cui vi ho parlato ieri, Israele usa anche il Rotary e la massoneria e scommetto anche i boy scout per danneggiare le brave islamiche e trasformarle in streghe. Anche per questo non bisogna fare la pace con lui. Art. 13: "Le iniziative di pace, le cosiddette soluzioni pacifiche, le conferenze internazionali per risolvere il problema palestinese contraddicono tutte le credenze del Movimento di Resistenza Islamico. In verità, cedere qualunque parte della Palestina equivale a cedere una parte della religione. Il nazionalismo del Movimento di Resistenza Islamico è parte della sua religione, e insegna ai suoi membri ad aderire alla religione e innalzare la bandiera di Allah sulla loro patria mentre combattono il jihad. [...] Di tanto in tanto, si sente un appello a organizzare una conferenza internazionale per cercare una soluzione al problema palestinese. Alcuni accettano l’idea, altri la rifiutano per una ragione o per un’altra, domandando il rispetto di una o più condizioni come requisito per organizzare la conferenza o per parteciparvi. Ma il Movimento di Resistenza Islamico – che conosce le parti che si presentano alle conferenze e il loro atteggiamento passato e presente rispetto ai veri problemi dei musulmani – non crede che queste conferenze siano capaci di rispondere alle domande, o restaurare i diritti o rendere giustizia agli oppressi. Queste conferenze non sono nulla di più che un mezzo per imporre il potere dei miscredenti sui territori dei musulmani. E quando mai i miscredenti hanno reso giustizia ai credenti? [...] Non c’è soluzione per il problema palestinese se non il jihad. Quanto alle iniziative e conferenze internazionali, sono perdite di tempo e giochi da bambini. Il popolo palestinese è troppo nobile per mettere il suo futuro, i suoi diritti, e il suo destino nelle mani della vanità."
Com'è bello questo statuto, com'è integrale, meglio del riso. Leggetelo tutto, per esempio qui: http://www.cesnur.org/2004/statuto_hamas.htm. E capirete non solo perché Hamas dà la caccia alle streghe, ma perché rifiuta ogni trattativa di pace, al massimo accetta delle tregue temporanee o hudna (http://www.focusonisrael.org/2011/01/17/gaza-tregua-hudna-terrorismo-palestinese/). Altro che i mollaccioni di Eurabia, che parlano di pace perché non catturano le streghe e pensano che i veri islamici di Hamas siano all'acqua di rose come loro!
Ugo Volli