Ho letto solo oggi che Gilad Shalit e' anche cittadino francese. Se devo essere sincera, non ho grande stima della diplomazia francese e di tanti altri atteggiamenti assunti in passato da questo nonostante tutto grande Paese. Lasciando perdere le dichiarazioni e i comportamenti vergognosi del ministro Alliot-Marie, hanno fatto qualche passo per Shalit? E gli intellettuali, che si scaldano tanto per uno come Battisti e i diritti umani di persone selezionate (si puo' solo immaginare cosa sarebbe successo se a essere rapito fosse stato un palestinese)? Si sono mossi i vari Henri-Levy, Finkielkraut, Glucksmann?.... E Carla, che ha promesso a Sakineh che "la Francia non l'avrebbe abbandonata"? E noi piccoli lettori di Informazione Corretta, cosa possiamo fare per "fare pressione" sui francesi? Non c'e' veramente niente che possiamo fare? C'e' qualche organizzazione francese che lavora per Gilad e che possiamo sostenere? Magari non otterremo niente, ma continuiamo a fare, se c'e' gia' stata una petizione facciamone un'altra e poi un'altra e poi un'altra.... Ho firmato tutte quelle di cui sono venuta a conoscenza, l'ultima indirizzata a Tony Blair, ma possiamo fare qualcosa di piu'?...
Io non sono ne' ebrea ne' israeliana, anche se sto dalla stessa parte, ma come cittadina europea (come Shalit, che fra l'altro a differenza di Battisti e Sakineh non e' implicato in alcun omicidio) mi vergogno veramente del fatto che i nostri rappresentanti al vertice se ne infischino di noi (sottolineo di noi).
Lettera firmata