Ho letto con interesse, come sempre del resto, l'intervento di A.B. Yehoshua su La Stampa del 24 gennaio e sono sempre più convinta di un fatto: non sono mai stata in Israele ma so che è una grande democrazia, accerchiata da regimi pericolosi. Le parole di Yehoshua sono forti, fanno un'ottima disamina e ciò è possibile perchè lui vive in uno Stato democratico, in cui tante voci possono e hanno il diritto/ dovere di esprimere la propria opinione. Chissà cosa accadrebbe in Arabia Saudita, in Siria, o anche nell'apparente più tollerante Egitto? Non esistono democrazia in apparenza: o c'è lo stato di diritto o non c'è!