Il tuo articolo, cara Deborah, č lucido ma (si fa per dire) č cosa ampiamente nota. Purtoppo negare la veritā per ass-servire interessi politici a medio e lungo raggio o per alchimie diplomatiche, non serve. Anzi non fa che mostrare la debolezza di chi presume di dialogare mentre in realtā l'Islam parte da presupposti diversi e di conquista. Terra Santa in primis! Se il padre di cui si parla nel tuo articolo porta avanti tesi e tesine che ribalatano le veritā non deve stupire, infatti i frati di Terra Santa, se non ricordo male, hanno sempre tenuto un profilo a favore dei Palestinesi, anche quando anni fa nascosero dei terroristi in una loro chiesa. Io sono stato due volte in Israele-Terra Santa ed in effetti come tu riporti nell'articolo, Israele era il Paese invisibile. Si era in una terra sospesa nel tempo ma si doveva fare molta attenzione a che il timbro di questo Paese invisibile non ti restasse impresso sul passaporto. Israele esiste. Israele č vivo. Non č un opinione. E'una Veritā.
Cordialmente. Daniele. |