L'Iran continua a perendere in giro l' Occidente e l'Occidente continua a fingere di indignarsi. Ecco una 'breve' dalla STAMPA di oggi, 23/01/2011, a pag.14, con il titolo " Nucleare iraniano, nulla di fatto a Istambul". Catherine Ashton, ministro degli esteri UE "delusa". Verrebbe da ridere se la situazione non fosse tragica.
Ecco la notizia:
Ahmadinejad, la passeggiata nucleare
Nessun risultato, nemmeno un accordo su un prossimo appuntamento: i due giorni di colloqui tra l’Iran e i rappresentanti dei 5+1 (Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania) sul programma nucleare di Teheran si sono conclusi con un nulla di fatto. Catherine Ashton, responsabile della politica estera europea, ha parlato di «delusione»: dalla parte iraniana, secondo lei, sono venute «precondizioni inaccettabili». La porta però «resta aperta, se l’Iran risponde positivamente» alle proposte dei sei Paesi che «restano compatti».
La versione iraniana invece è che tutto si chiarirà in incontri successivi, dei quali però non sono stati fissati né il luogo, né la data. La responsabilità del fallimento viene attribuita da Said Jalili, capo negoziatore iraniano, al rifiuto della parte occidentale di «riconoscere i diritti» della Repubblica islamica ad avere il proprio ciclo di produzione di combustibile nucleare. Semmai, ha fatto presente Teheran, la discussione avrebbe dovuto vertere sul disarmo globale e il presunto arsenale nucleare di Israele. [P. DM.]
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