pubblichiamo altrte e-mail inviate al Corriere della Sera dopo l'articolo di Vittorio Messori:
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Egr.Sig, Messori,
ho letto con vero interesse il suo articolo in Oggetto, e ne ho apprezzato, sopratutto le analisi storico-religiose, che lei ha così abilmente sviscerato, scivendo sul susseguirsi delle sanguinose contese delle diverse fedi religiose in Egitto e che hanno poi portato ai giorni nostri all' attentato ad Alessandria.
Ne ho apprezzato sopratutto, la cronologia e l'alternanza dei fatti storici, la attenta analisi delle conseguenze che ciascun avvenimento ha provocato dopo di sè. Un argomento tra l'altro, quello degli antagonismi religiosi, che da anni suscita in me una vera e propria passione.
Quello però che ho apprezzato assolutamente di più del suo scritto, è stata la sua tecnica di abile giornalista, che non poteva ovviamente deludere la sua Direzione e che perciò,perorando la causa, non poteva non trovare, in millenni di storie di sangue sparso nel mondo dall'estremismo islamico, la vera causa, la vera unica matrice, la sublimazione, la madre di tutti i conflitti e delitti, nel Sionismo.
Lei è riuscito ad incastonare, sordidamente e spudoratamente,ma anche così abilmente nel suo articolo, il più odioso dei suoi sentimenti,quello antigiudaico.Sì perchè lei non ha potuto far a meno di tirar fuori dal suo cilindro,alla fine del suo pezzo il suo vero volto di antisemita che, gente come lei ormai chiama da tempo "anstisionismo".
Secondo lei,tutto il rancore dei Musulmani nei confronti dell'Occidente e non solo, nasce dal fatto che a Gerusalemme ora sventoli la bandiera israeliana?? Ma andiamo, signor giornalista, si svegli, dal suo torpore di comunista per forza?!
Parafrasando il titolo del suo pezzo è proprio lei il vero seminatore di odio e discordia,sig. Messori.
Lei ha nozioni storiche ben acquisite, ma probabilmente, le sue cognizioni si sono fermate alla prima Guerra Mondiale o peggio sono assai sommarie. Le consiglio vivamente di aggiornarsi. Forse scoprirà che gli Ebrei da Israele non se ne sono mai veramente del tutto andati, ma che hanno resistito, per venti secoli in pochi ma,arroccati nel loro paese e alla loro Storia, alla dominazione Araba e alle spade affilate dei Crociati, proprio come i Cristiano-copti hanno tentato di fare in Egitto.
Forse scoprirà che il Sionismo, non è e non è mai stato un movimento di liberazine, ma un movimento di riunificazione di un Popolo nella propria terra d'origine, un Popolo sparso, depredato, e calunniato per secoli nei paesi più disparati, dove non gli è mai stato permesso, per secoli e secoli, di sentirsi veramente a casa propria.
Scoprirà che più di un milione di Ebrei autoctoni,sono stati cacciati dai paesi arabi negli ultimi sesanta anni, senza che per questo abbiano mai sentito il desiderio di bruciare Chiese o abbattere Minareti e Moschee, o di farsi saltare in aria tra la folla incolpevole,o di dirottare aerei su grattacieli.
Forse scoprirà anche , che Gerusalemme è citata centinaia di volte del Vecchio Testamento e mai una sola volta nel Corano.
La Storia signor Messori non può essere sfottuta.
Ariel Arbib, Roma
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questa che segue è stata inviata solo a IC, peccato, Messori l'avrebbe letta volentieri, lo scrivente roccoletto@gmail.com , esprime dei giudizi in linea con Messori, forse senza accorgersene. Ritenere poi che IC condivida quanto pubblica dai giornali è come pensare che sia sempre d'accordo con le lettere che rivece. Ma a "roccoletto" queste sottigliezze sfuggono, visto che per criticare Socci gli dà dell' , un linguaggio che squalifica chi lo usa. (ic)
Da cattolico preconciliare Messori legge la colpa del male nel mondo nel tradimento del popolo eletto del patto di Mosè. fin qui niente di nuovo. Ed invece stavolta persino il Socci si scomoda a condannare al pubblico ludibrio il gardense intellettuale. E cosa avrebbe scritto di tanto osceno? In questa frase vi è un pacchiano errore: il padre del sionismo moderno non ha ;ai posto co;e condizione Gerusalemme capitale; quindi attribuire al sionismo è ideologicamente scoretto. Il problema sono invece tutti quei pseudosionisti che in mancanza di una strategia politica usano feticci come Gerusalemme per continuare a non risolvere il problema delle terre in Palestina, Galilea e Sinai e dell`acqua del Giordano. E` sacrosanto stigmatizzare Messori per la visione antigiudea, ma nello specifico ha ragione quando dice che la questione Gerusalemmme compatta un mondo islamico mai cosi` diviso al suo interno dai tempi del scisma sciita. Solo quel ipertiroideo di Socci non riesce ad accorgersene (le letture di Luigi Neri oramai hanno occluso i neuroni). La strage di copti è chiaramente in chiave antislamica -mandante Al Qaeda- e per chi pretende la tessera d`intellettuale ignorarlo è sconcertante. I copti sono tra i + fedeli supporters del Faraone ed anche la sponda naturale di Hamas per contrastare i Muslim Brothers. Al Qaeda lo sa e gioca la sua carta per entrare in pianta stabile nella terra del Faraone. Messori non lo capisce e confonde capra cavoli traghettatore e lupo; non è una novita`. Lo stupore semmai è che un sito amico di Israele ospiti un nemico di Israele come Socci e sposi la crusade for Jerusalem capital. Un consiglio: rileggete Thomas Herzl
