Ho letto la lettera del sig. Astrit Sukni,seguito dal commento della redazione di IC. Nel commento dite che si vivrebbe meglio se tutti i musulmani fossero come il sig. Astrit Sukni, dimenticate però che nella realtà della vita bisogna convivere con i musulmani praticanti, come d'altronde bisogna vivere con i cristiani praticanti, e anche con gli ibrei praticanti. E' troppo facile dire "io sono musulmano, ma solo di facciata e sparare sentenze contro tutti musulmani, come fossero tutti da condannare. Il sottoscritto è cristiano di famiglia musulmana, tollerante e vive in mezzo agli ebrei in Israele, e vi porta l'esempio di mio fratello, commercialista, laureato all'università di Tel Aviv, musulmano convinto e praticante ed ha costituito con altri due fratelli, uno ebreo ed uno cristiano, un gruppo di studio, incontro e tante altre iniziative, senza che nessuno dei tre abbia renunciato ad un suo principio religioso. Quello che vediamo in Europa non è la realtà delle cose, i musulmani che sono presenti in Europa, sono per la maggiore parte degli avanzi di galera, nei loro paesi d'origine, e sono veramente da combattere , perchè oltre al danno che provocano alla società ospitante fanno del danno permanente alla religione islamica, altro che eclissi, questi sono le tenebri piu profonde. Il sole è tuttàltra cosa.