Obama riallaccia le relazioni diplomatiche con la Siria mentre Assad si incontra con Samir Kuntar
Samir Kuntar, la foto non è un montaggio, è proprio lui
Durante le vacanze di Natale e dell’Anno Nuovo, Obama ha riallacciato le relazioni diplomatiche con la Siria -che Bush aveva incluso nella lista degli Stati canaglia, "Axis of Evil” - evitando cosi’, con questo sotterfugio, l’opposizione dei repubblicani e il dibattito in Senato.
Voleva fare il furbastro ma la nomina di Robert Ford ad ambasciatore in Siria, a Damasco, avviene proprio quando Bashar Assad si incontra in pompa magna con Samir Kuntar, quel sanguinario spregevole assassino, dal baffo eloquente e dal braccio teso che, appare in una fotofrafia on line, come la copia sputata di Hitler, mentre saluta -pure allo stesso modo- la folla acclamante.
Eccolo la’ Samir, con le mani ancora sporche di sangue della bambina israeliana, Einat Haran, a cui sfracello’ il capo contro una roccia, ricevuto con tutti gli onori ed onorificenze, alla corte di Assad e qualche mese fa, alla corte di Ahmadinejad.
Nemmeno i diavoli all’Inferno vorrebbere avere a che fare con lui. Arrestato, processato e condannato in Israele con il carcere a vita, fu rilasciato dall’amministrazione Olmert in cambio dei resti dei due soldati israeliani, Ehud Goldwasser e Eldad Regev.
E’ arrivato il momento opportuno per l’amministrazione Obama ed il nuovo ambasciatore, nominato in questo frangente vergognoso, di rimediare e di chiedere subito e con risolutezza, la liberazione di Gilad Shalit e di seguirne le trattative fino al suo completo e sicuro rilascio.
Piera Prister Bracaglia Morante