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Una Chiesa ed uno Stato 03/01/2011

Leggendo la cartolina da Eurabia del prof. Volli sulla vera storia di Gesù non potevo che concordare con quelle affermazioni: se Gesù fosse nato qualche giorno fa sarebbe stato un ebreo, perchè era ebreo, era circonciso (tanto è vero che la chiesa cattolica continua rappresentarlo nudo sulla croce con un cencetto, affinchè ciò non si veda e i cattolici non lo sappiano, o comunque non se ne ricordino), aveva studiato i testi sacri e le sue parole di ebreo, a mio modesto avviso, non sono state del tutto capite nel loro senso più profondo e neanche oggi lo sono.
Fu ucciso perchè i romani, che dominavano su quelle terre, mal sopportavano il clamore che stava suscitando tra dei seguaci, ribadisco ebrei, trovando chi al posto loro si sporcasse le mani e lo crocifiggesse, mentre i romani medesimi controllavano affinchè tutto filasse liscio.
Io non so se Gesù volesse fondare una chiesa (quale?), ma chi venne dopo di lui seppe così bene distorcere il suo messaggio da fondare non solo una chiesa, ma uno stato, grazie a una falsa donazione.
Interpretazione semplicistica la mia?
Forse, sarà che sono una cristiana sui generis, che nel corso degli anni si è allontanata dal precetto cattolico. Mi auguro invece che il vaticano prima di organizzare le  riunioni di preghiera nella terra del buon Francesco, guardi al suo interno, si guardi da tutti quelli che si autoprofessano filopalestinesi, filoarabi, in una sorta di peace and love e poi gridano allo sdegno in seguito a uno dei tanti attentati contro la minoranza cristiana in terra d'Egitto, piuttosto che nelle Filippine, o anche più vicino a Roma!
Lara Zinci



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