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Ma è Assisi la soluzione ? 03/01/2011

Io non capisco più questo mondo. Fino ad oggi tutto andava bene, nei paesi arabi, ed in particolare a Gaza, una ridente cittadina che aveva, si, qualche problema a causa di quei cattivi israeliani ma insomma, viveva in pace . E nei paesi arabi moderati, come l'Egitto - giusto per citare quello forse più moderato - eravamo tutti felici di constatare l'impermeabilità  degli stessi al terrorismo - absit iniuria verbis. Si, va bene, qualche problemino c'era, ma non era tale da preoccuparsene : ad esempio, il fatto che ad Alessandria nel 1960, assieme alla famiglia di mia moglie, ci fossero alcune decine di migliaia di ebrei - e ora solo due (in cifre, 2), come dice quel provocatore di André Aciman. Ma questo che c'entra con i rapporti religiosi? noi ebrei siamo erranti in tutti i sensi : erriamo - cioè sbagliamo - a non riconoscere le Vere Religioni, quali che siano ed erriamo - cioè ci spostiamo - quando ci cacciano fuori da un Israele, Spagna o Egitto qualsiasi. E quindi, tutto sotto controllo. Ma ora tutto cambia. Sua Santità  ha deciso di convocare ad Assisi una riunione inter religiosa, cui immagino parteciperanno Khamenei, assieme (mah) al Rishon LeZion, al Papa e insomma, ci sarà  tanta bella gente. Nel frattempo, in quella cittadina - Gaza - di cui si diceva, tra le ristrettezze dovute ai cattivi (che non cito, tanto chi potrebbero essere?) potrebbero accadere problemi : ma vi pare, derubare a Gaza un iniziativa (magari ridicola, ma comunque) di pace da parte un posticino insignificante come Assisi. Per cui, penso che andrà per strada a manifestare, per Gaza, città  della pace. E delle iniziative turistiche, come i viaggi in auto (esplosiva) verso Alessandria. Ma non si chiamava antisemitismo, pardon, anticristianismo? r,castenuovo