Il Prof. Volli, nella sua "cartolina" del 2 gennaio, dichiara, documentandola con alcuni riferimenti recenti, la sua paura per l'Islam. I suoi timori sono pienamente giustificati, che solo un miope buonismo può non ravvisare o, peggio, spacciare per razzismo.

Gli episodi che, di recente, hanno colpito le comunità cristiane negli Stati islamici, sono solo l'atto finale di un processo teso alla cancellazione, dai territori islamici, di tutte le religioni diverse da quella musulmana. Il mondo, che ha guardato dall'altra parte quando le vittime del fondamentalismo islamico erano ebree, buddiste, bahai, ecc., sembra quasi sorpreso di quanto stia accadendo adesso ai cristiani. Ma è solo una palese manifestazione di ipocrisia a reazione di governi e media alle violenze nei confronti dei cristiani, che, non a caso, vengono considerate più una manifestazione di cristianofobia (quasi che i fondamentalisti islamici tollerassero altre religioni) che l'ennesimo atto di affermazione dell'islam con la violenza.

In fondo, già in Europa, come sottolineato da Volli, la violenza islamica imperversa senza che le autorità giudiziarie e di polizia facciano granché per contrastarla. Sarà per paura di ulteriori e maggiori violenze, o forse per non esporsi alle critiche dei soliti gruppuscoli di sparuti intellettuali politically correct, esponenti di centri sociali e di estrema sinistra, fatto sta che sono i cittadini occidentali che esercitano il loro leggittimo diritto alla satira ed alla critica a vivere nel terrore, mentre chi li minaccia diffonde le proprie minacce in rete e per le strade europee in piena libertà.

E' ora di dire basta a questa prepotenza, a questa arroganza, a questa violenza e di dirlo forte, affinchè i governi agiscano come si deve con questi mascalzoni ed i media li rappresentino per quelli che sono: ignoranti e violenti.

In caso contrario, l'Occidente, e l'Europa in primis, rischiano di precipitare nella violenza e nell'intolleranza che, come più volte accaduto in passato, finirebbero col colpire, indovinate un pò chi? Gli Ebrei che, ci scommetto, verrebbero considerati anche stavolta causa di tutti i mali del mondo, alla faccia delle evidenze.

Distinti saluti

Daniele Coppin