Faccio parte di quell’84% di italiani che non conoscono personalmente un ebreo (“In Italia cresce l’antisemitismo virtuale…” IC del 23 dicembre). Posso dire di non aver quasi mai ascoltato un giudizio negativo sugli ebrei. Solo, tempo fa, avendo accennato ad una signora, non priva di cultura, che Il ministro egiziano Farouk Hosni, candidato alla carica di direttore generale dell’Unesco, aveva espresso il proposito di bruciare tutti i libri israeliani conservati nella Biblioteca Nazionale di Alessandria d’Egitto, mi sono sentita rispondere: “Oh, questi ebrei! Si lamentano sempre!”. Una risposta che mi ha lasciata senza fiato. Dice bene il rabbino nel motto di spirito raccontato da Deborah Fait kinor di Gerusalemme: ”Signore, non potevi preferire un altro popolo?” (“Le colpe di Israele” IC del 5 dicembre) . È vero, bisogna ammetterlo, che della cultura ebraica e della storia di Israele si conosce poco. Ben vengano le iniziative come la bellissima “Piccola storia di Israele” apparsa su Informazione Corretta, un percorso in 72 piccole tappe ognuna delle quali fornisce lo spunto e lo stimolo per approfondire le nostre conoscenze. E, in un periodo in cui tutti si scambiano gli auguri, voglio augurare a IC di continuare ad esistere affinché si possa avere, in questo cammino di conoscenza, un supporto anche nel nuovo anno 2011. Israele per sempre Maria Carmela