Ho appena ascoltato l'appello di Papa in favore dei cristiani perseguitati nel mondo, parole chiare e condivisibili. Il Papa non ha avuto timori che il suo appello potesse peggiorare le condizioni dei cristiani nei paesi nei quali vengono perseguitati e uccisi. A parte il fatto che non ho sentito fare il nome di questi paesi, tutti arabi o islamici, mi chiedo come possa il Vaticano invocare a giustificazione del silenzio di un altro Papa, Pio XII, che tacque quando gli ebrei venivano prima perseguitati e poi sterminati, adducendo quale scusante il non voler peggiorare la loro condizione. Se questo viene ritenuto un argomento valido per Pacelli, perchè non deve esserlo anche per Ratzinger ? Perchè Pio ha fatto bene a tacere mentre Benedetto fa bene a parlare ? Vittorio Bianconi