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Parole sante alla vigilia di Natale 24/12/2010

Cari amici e lettori di Informazione Corretta,
Anche se teoricamente non e' tempo di festa per tutti noi, mi piace averVi con me, almeno col pensiero, in questo giorno per me importante.

Durante l'anno scolastico ho avuto occasione di frequentare un po' le famiglie di bambini israeliani che frequentano la piccola scuola dove va mia figlia (di cinque anni).  Ne cito i nomi:  Reem, Lotem, Hadas, Alon, Vered, Michal, Yifat, Einav... Persone che mi sono diventate care, soprattutto perche' hanno sempre il sorriso pronto e sono sempre pronte ad aiutare.  
A Natale non hanno problemi a lasciare che i loro piccoli prendano parte nella rappresentazione della Nativita', il che mi pare un segno di grande maturita' e intelligenza.

Ho cominciato ad annotare sul calendario le date per loro importanti e a cercare su Internet frasi di circostanza in ebraico. In queste date ho anche cominciato a meditare un po' - per esempio a Yom Kippur ho pensato a quante persone dovrei chiedere scusa per cose che ho detto o fatto, proponendomi di rimediare. Cose piccole, ma fatte con grande rispetto, e che mi pare siano ricevute con piacere.

Da persona che si considera cristiana e cattolica, mi vergogno profondamente delle prese di posizione di tanti cristiani e di tanti cattolici.

Da cristiana e da cattolica, vorrei chiedere scusa a nome di tutti noi per la nostra ignoranza (anche noi abbiamo una dura cervice).

Da cristiana e da cattolica, vorrei ringraziare per l'energia con la quale tenacemente lottate per difendere radici che sono anche le nostre, in un tempo in cui la terra nella quale dovrebbero crescere si fa sempre piu' povera.

Anche se non e' proprio la Vostra festa, mando un saluto caro a tutti quanti, collaboratori e lettori ovunque essi siano, soprattutto coloro che sono in Israele, e un brindisi alla vita.

Posso concludere dicendo Lechayim?
Con affetto,
Annalisa

Cara Annalisa, grazie per i suoi auguri, che accettiamo e ricambiamo con tutto il cuore. E' con persone che ragionano come lei che le speranze di pace si avvereranno. Sono le sue parole ad alimentare la speranza.
Grazie.
IC redazione


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