I classici del pensiero libero, l'iniziativa del CORRIERE della SERA, è uscita oggi, 23/12/2010, con Martin Luther King "I have a dream ", con la prefazione di Andrea Riccardi, della Comunità Sant'Egidio.
Povero Martin Luther King, se potesse sapere che Riccardi ha accostato al suo il nome di Yasser Arafat, fra i grandi del '900, si rivolterebbe nella tomba. Riccardi non è nuovo in fatto di catto-islamismo, ma con tutto quello che è venuto alla luce su Arafat pensavamo che almeno un po' si fosse ravveduto. Invece no.
Invitiamo i nostri lettori a scrivere al CORRIERE della SERA per protestare, ricordando quanto M.L.King sia stato un grande sostenitore del sionismo, arriavando a definire antisemita chi si dichairava antisionista.
Riccardi, gnurant !
Pubblichiamo il commento di Giorgia Greco.



Martin Luther King Yasser Arafat Andrea Riccardi
L’encomiabile iniziativa del Corriere della Sera “I classici del pensiero libero” che ogni giovedì e sabato ha proposto i volumi più significativi di filosofi, economisti, storici che hanno dato un contributo prezioso all’evoluzione del pensiero occidentale si chiude oggi con un’opera intitolata “I have a dream”: una raccolta degli scritti di alcuni grandi del Novecento, quali Martin Luther King, John F. Kennedy, Rabin ecc.
Nella presentazione al volume il giornalista Andrea Riccardi scrive: “ Riproporre in questo libro le parole di alcuni grandi del Novecento può sembrare un saggio di buonismo in un tempo, come il nostro, in cui non ci sono tante visioni del futuro”.
In effetti non lo sarebbe se fra “I Grandi” non fosse stato inserito Yasser Arafat, un personaggio che si è invece distinto per aver scelto la corruzione e il terrorismo come mezzo di lotta e per aver portato alla rovina il suo popolo incitandolo alla violenza e all’odio nei confronti dello Stato ebraico.
Ai discorsi pubblici sulla pace pronunciati in inglese per abbindolare le diplomazie occidentali, hanno sempre fatto da contrappunto gli incitamenti (in arabo) alla guerra santa contro i civili israeliani inermi.
L’illusione di tutti coloro che avevano creduto alle intenzioni dei palestinesi di voler costruire la pace si è infranta dinanzi allo scoppio della seconda Intifada e all’escalation del terrorismo. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la scelta di inserire Yassir Arafat fra “I Grandi” del Novecento non solo è inopportuna ma è un vero e proprio insulto nei confronti di chi ha creduto veramente nella pace e per essa ha dato la vita.
Giorgia Greco
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