copia di e-mail inviata alla Stampa.
Signora Caridi,
lei scrive che a seguito del rischio di fallimento della società immobiliare
Digal, che sta costruendo la zona residenziale Nof Zion, dopo che la società
cipriota Techsal Trading Ltd, pare di proprietà di un ricco palestinese, ha
offerto 36 milioni di shekel per acquistare la proprietà, la società
Be'emunah, pare di proprietà di un ebreo, sarebbe disposta ad offrire di
più.
Vede, signora Caridi, forse lei non lo sa, ma le assicuro che questa è la
norma in tutto il mondo, in ogni genere di affari: quando una società
fallisce si apre sempre una gara per acquistarne i beni di pregio, e chi è
interessato ad acquistarli offre di più di chi ha fatto l'offerta
precedente. E' così che funziona il mondo del mercato, mi creda.
Se poi da una parte vi è un palestinese e dall'altra un ebreo non vi è
proprio da stupirsi dal momento che gli abitanti dell'area sono, per
l'appunto, palestinesi ed ebrei (non lo sapeva?)
Visto che di mestiere lei fa la giornalista, indaghi un pochino e le
assicuro che troverà materiale per tantissimi articoli.
Saluti
Emanuel Segre Amar