copia di lettera inviata a Repubblica:
Gentile Direttore,
ieri Repubblica ha riportato la notizia dell’incendio e delle vittime in modo esemplare: "L'episodio pių grave riguarda un pullman con a bordo cinquanta palestinesi portati via dalla prigione di Damas, minacciata dalle fiamme, che si sarebbe rovesciato e successivamente incendiato".
Esemplare per un’informazione distorta.
I fatti sono diversi, bastava leggere sull’israeliano Haaretz online: "40 Prison Service cadets were killed while on their way to help evacuate the nearby Damon Prison".
Da qui si deduce che: Chi sono le vittime? Nella testa del “giornalista” di Repubblica sono sempre e comunque i palestinesi, malgrado le agenzie dicano il contrario.
Tralasciando che la prigione non si chiama Damas ma Damon (non tutti possono conoscere le lingue e copiare bene un nome), sono morti 40 giovani cadetti delle guardie penitenziarie che andavano a mettere in salvo i detenuti palestinesi.
Notizia forse emotivamente troppo forte, per il suo giornale.
Il pullman č stato avvolto dalle fiamme e intrappolato prima e non dopo aver raggiunto il carcere.
Direttore, ma che genere di notizie date?
Spargete pregiudizi, i riferimenti sono sbagliati, i fatti sono distorti. Che non lo sappia Berlusconi, se no vi compra tutti e vi porta in Mediaset!
Alberto Corcos, Milano