"Le colpe di Israele"
di Deborah Fait
Un'altra tragedia ha colpito Israele. Quaranta giovani ebrei israeliani sono morti. Quasi 20.000 senza casa. Il Carmelo e' devastato dal fuoco.
Una disgrazia?
Tutti speriamo di si, tutti ci auguriamo che sia stata una terribile disgrazia ma c'e' chi parla del piu' grande attentato di terrorismo che sia mai stato attuato in questo povero paese.
Lo dice, tra gli altri, un deputato druso della Knesset, Ayoub Kara.
Radio Haifa riporta che gli arabi del villaggio di Furadis, a sud di Haifa, ballavano per le strade per la felicita'.
Niente di strano, ballavano di felicita' anche quando Saddam Hussein ci bombardava.
Io voglio continuare a credere che siano delle bufale e aspetto, come e' giusto che sia.
Si parla anche di due ragazzi drusi arrestati.
Pero', amici, una cosa la devo dire perche' l'ho letta su internet e voi dovete sapere che il web e' l'unico mezzo che ho per informarmi su cosa succede nel mondo e soprattutto in Italia e cosa pensano gli italiani.
E' uno studio interessante anche se deprimente perche' "certi" italiani, che poi sono i soliti di estrema sinistra o di estrema destra, pensano male , sono isterici di odio, non riescono a parlare di Israele con equilibrio, hanno la bava alla bocca ogni volta, ne sono ossessionati.
Israele ha ricevuto l'aiuto di molte nazioni, tra cui la Turchia incitata dalla Germania a mandarci i suoi aerei e i commenti dei lettori di Haaretz, il giornale "arabo in lingua ebraica" sono spaventosi.
Netanyahu ha ringraziato tutti, soprattutto "i nemici", per la loro generosita' e tutto il popolo di Israele e' riconoscente.
Bene, su Haaretz che non si smentisce mai per il suo antisionismo, c'è chi dubita che Israele pagherà gli aiuti, c'è chi dice che i canadair non saranno piu' restituiti dallo stato-canaglia israeliano.
C'è chi, in Italia, alla notizia data dai media italiani (Il Messaggero, TG5 e TG1) che forse si tratta di un attentato, si e' messo a urlare che non e' vero, tutto falso, è la brutta destra fascista israeliana che ha messo in giro la notizia quando finora il nostro Governo non ha accusato nessuno ufficialmente se non i due drusi in attesa delle indagini ed è giustamente molto prudente.
Però se a questi rossastri gli si tocca il terrorismo arabo, per loro inesistente o forse sacrosanto, vanno su tutte le furie.
C'è chi deride Israele per non essere riuscito a spegnere da solo l'enorme incendio, dimenticandosi che persino gli USA, quando bruciano, ad esempio, ogni anno, il Colorado o la California, chiede la collaborazione delle nazioni vicine, dal Canada, al Messico, al Sudamerica.
La Russia lo stesso e prima che gli incendi siano spenti passano giorni e giorni, l'ultimo incendio russo e' arrivato fino a Mosca, devastando un territorio immenso, morti e feriti.
E' normale che le nazioni occidentali si aiutino in caso di tragedie naturali ma se l'aiuto, per una volta, lo invoca Israele allora diventa anormale.
E' vero che i nostri pompieri non erano sufficientemente attrezzati ma capita in ogni nazione di essere impreparati ad affrontare alcune tragedie e finora, con tutti gli incendi provocati in passato dai palestinesi, ce la siamo sempre cavata da soli.
E' bruciata anni fa la foresta di Grusalemme, il Carmelo e' stato devastato terroristicamente varie volte negli anni 90 e mai abbiamo chiesto aiuto.
Ci concedete, per una volta, di non poter fare qualcosa che altre nazioni più ricche e forti di noi, non sono in grado di gestire?
In Italia non si sta sbriciolando Pompei? E per incuria non per disgrazia.
L'Italia quando il fuoco devasta territori non riceve aiuto dalla Spagna e altri paesi d'Europa?
In Grecia due anni fa non e' bruciato mezzo Epiro?
In Turchia non ci sono stati terremoti devastanti?
E Israele non e' sempre andato in prima persona ad aiutare?
C'e' anche qualche invasato che scrive che se venisse un terremoto non saremmo in grado di gestirlo.
Tiè !
Vorrei sapere chi è in grado di gestire un terremoto, a parte, in qualche modo, il Giappone che ne ha uno al mese.
Finora Israele è sempre stato il paese-guida negli aiuti per i terremoti nel mondo, per la preparazione dei suoi uomini e la bravura dei suoi cani.
Però se lo si puo' diffamare perchè non farlo? Qualcuno che ci crede si trova sempre.
A Haiti squadre di medici e paramedici israeliani sono ancora là a combattere la peste pero' quando Israele ha bisogno di aiuto allora ecco che si deride, si calunnia, o , come fa Aluf Ben, questa volta un israeliano di sinistra, si scrive che questo incendio ha dimostrato che Israele non sarebbe capace di sopportare una guerra coll' Iran.
Sarebbe interessante entrare nella sua testa per capire il nesso.
USA e Russia, grandi potenze mondiali, non sarebbero in grado di sostenere una guerra perchè hanno bisogno di aiuti per spegnere incendi enormi e devastanti sul loro territorio?
Perchè quando si tratta di Israele tutto diventa sempre colpa?
Perchè qualcuno deve aver avuto la perfidia di scrivere (sempre su Haaretz) "così imparano a occupare i palestinesi"?
Perchè ?
Quale è il veleno che li divora?
Una sinfonia di odio che naviga attraverso internet dall'Italia in tutto il mondo, nei siti, nei forum di sinistra dove si scrive di tutto e di più e sempre di peggio!
Ma adesso ascoltate, udite udite:
Altra colpa di Israele sono i fuggiaschi africani che vengono ammazzati in Egitto.
Non lo sapevate?
Vi sembra impossibile?
Eppure è vero, ve lo assicuro.
Si incolpa Israele perchè sta cercando di arginare i 1000 rifugiati che entrano ogni mese nel paese per poter sopravvivere.
In Egitto vengono abbattuti a fucilate, nessun paese arabo li ospita anche se sono quasi tutti islamici ma nessuno accusa gli arabi, dicono invece che Israele fa schifo perchè non vuole farne entrare più di un certo numero.
Finora entravano tutti quelli che riuscivano a sopravvivere alle fucilate egiziane e i soldati di Israele li aiutavano e, appostati sul confine, gli gridavano "ecco, adesso, corri , veloce, corri, giu' ,accucciati, aspetta! ecco adesso, adesso, prestooo!!" ( lo ha raccontato un ragazzo africano salvato, colle lacrime agli occhi ), ricevevano assistenza, aiuti, ricevevano anche un lavoro, dalle parti di Eilat , Neghev, Mar Morto, i lavoratori sono quasi tutti di pelle scura, tutti africani.
In Israele non esistono bidonville, nessuno dorme tra le pantegane sotto i ponti o nella boscaglia in capanne fatte di rifiuti, lamiere e cartoni.
Qui vogliamo dargli una casa, un tetto, scolarizzare i loro figli ma per poterlo fare in modo civile e per evitare la delinquenza di chi sta per la strada, dobbiamo limitare il numero facendo entrare quelli che davvero scappano da paesi dove vengono perseguitati e uccisi da dittature islamiche o sgozzati da bande di arabi che entrano negli immensi campi dei disperati fuggiti da villaggi e città.
Bene , Israele per certa gentaglia è colpevole di non volerli far entrare tutti, di costruire al confine con l'Egitto un grande centro dove dare prima assistenza, dove ospitarli senza lasciarli allo sbando in giro per il paese.
Scandaloooo, Israele costruisce un'enorme prigione, urlano i pazzi isterici, quelli rossi dentro e rossi fuori ma dal cuore nero come la pece.
E i centri assistenza che esistono nell'Italia del sud per accogliere i poveracci che arrivano sulle carrette del mare?
A Lampedusa non esiste anche un grande centro di assistenza?
Sono prigioni? No, non lo sono.
E allora perchè chiamano prigione o lager un centro assistenza per 10.000 persone che costruisce Israele?
Perche' non denunciano i paesi arabi che rifiutano ogni aiuto a quella povera gente?
Perche', ad esempio, non denunciano la Libia, paese ricchissimo che galleggia sul petrolio dove vivono, in un territorio immenso, 1.759.840 kmq, (Israele ne ha 20.000) 6 milioni di persone soltanto, un milione meno di Israele?
Quanto potrebbe fare quel paese per i dimenticati del mondo? Tantissimo ma non lo fa e nessuno glielo rinfaccia.
Oops, dimenticavo che la Libia li mette sulle carrette del mare e li manda a Lampedusa.
Mai nessuna denuncia a un paese arabo, mai nessuna colpa sulle loro spalle.
C'è Israele, signore e signori, c'e' sempre Israele su cui sfogare rabbia e frustrazioni, c'è Israele da cui si pretende tutto quello che altri non fanno, pronti a definirci fascisti e schifosi se cerchiamo di salvaguardare questo piccolo nostro Paese che sembra destinato a morire a causa dell'odio mondiale contro di esso.
Le statistiche ci definiscono uno dei paesi più felici del mondo.
Si, siamo gioiosi, ogni mattina ci svegliamo e ci tocchiamo: "to', siamo ancora vivi".
Quale è gioia più grande di questa dal momento che ogni giorno sentiamo che dovremmo scomparire dalla mappa del mondo?
E allora siamo felici e siamo generosi e i poveracci evacuati dalle loro case nella Galilea bruciata, sono stati ospitati da famiglie del nord del Paese.
Giovedì sera Bibi Netanyahu era sul Carmelo in riunione con i sindaci del villaggi , tra essi c'era un sindaco druso che ha descritto il disastro all' interno del suo villaggio semidevastato.(fra gli agenti carcerari morti nel pulman incendiato tre erano drusi).
Tra lui e Netaniahu, alla fine, c'e' stato un abbraccio stretto stretto.
Un abbraccio sincero tra fratelli, nel bene e nel male.
Come potremmo non essere felici di quello che siamo e che continuiamo ad essere anche nelle tante disgrazie che ci colpiscono e in mezzo a tutto l'odio che ci riversano addosso?
Si narra che un rabbino, tanti anni fa, abbia esclamato, guardando verso il cielo "Signore, lo so che ci hai scelto tra i popoli ma non potevi preferire qualcun altro?"
Deborah Fait