Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Egitto, l’opposizione si ritira dal secondo turno delle elezioni Cronaca di Cecilia Zecchinelli
Testata: Corriere della Sera Data: 02 dicembre 2010 Pagina: 17 Autore: Cecilia Zecchinelli Titolo: «Egitto, l’opposizione si ritira dal secondo turno delle elezioni»
Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 02/12/2010, a pag. 17, l'articolo di Cecilia Zecchinelli dal titolo "Egitto, l’opposizione si ritira dal secondo turno delle elezioni".
Hosni Mubarak
IL CAIRO — Le due principali forze della sempre più debole opposizione egiziana hanno deciso ieri di ritirarsi dal secondo turno delle politiche, domenica prossima, per protestare contro i pesantissimi brogli che avevano segnato un loro crollo nel primo turno di cinque giorni fa. Ovvero: il partito del raìs Hosni Mubarak, Ndp, correrà di fatto da solo e si aggiudicherà quasi tutti i 508 deputati del prossimo Parlamento. In quello uscente i Fratelli musulmani ne contavano 88, mentre lo storico partito liberale laico Wafd ne aveva 12. Tra i 221 seggi già assegnati ben 209 sono andati al Ndp, due al Wafd e nessuno alla Fratellanza. In entrambe le forze qualche candidato era stato ammasso al ballottaggio, da cui ora si ritirerà. Il voto (senza osservatori internazionali e pochissimi locali, e con il nuovo divieto ai giudici di monitorare i seggi) era stato boicottato da molti partiti minori e dalla stragrande maggioranza degli elettori. Anche la campagna elettorale è stata segnata da arresti e infinite illegalità per garantire l’assoluta vittoria del Ndp. Per molti analisti, Mubarak con la nuova ondata repressiva ha voluto testare possibili reazioni internazionali (finora ben poche) e prepararsi alle presidenziali 2011 a cui potrebbe ricandidarsi.
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