Romano & Sabahi: Dio li fa e poi li accoppia 02/12/2010
copia di e-mail inviata a Sergio Romano:
Dottor Romano, lei suggerisce alla lettrice un libro scritto da Farian Sabahi -definendola "studiosa"- che dovrebbe, in modo serio e documentato, presentare la realtà dello Yemen di ieri e di oggi.In una tavola rotonda organizzata a Torino, nella quale si doveva discutere dell e ultime elezioni in Iran e dei successivi disordini con morti, la Sabahi, prima di prendere la parola, ha presentato due giovani iraniani che hanno, in modo acritico e violento, difeso il regime di Ahmadinejad. Il loro intervento ha talmen te scaldato gli animi dei giovani iraniani presenti in sala che tutta la success iva discussione è stata difficile. Cito questo episodio per illustrare come la Sabahi, lungi dall'essere una storic a obiettiva, è un personaggio evidentemente schierato in modo acritico col regime dei Mullah. Per quanto poi riguarda la serietà professionale e l'onestà del personaggio in q uestione, l'episodio della sua intervista allo scrittore Yehoshua nella quale, togliendo una sola parola, ha stravolto il pensiero dell'intervistato ("L'Iran non costituisce un pericolo per Israele", aveva scritto, mentre le parole pronunciate erano state "non costituisce un pericolo solo per Israele") toglie ogni possibile dubbio in proposito. Emanuel Segre Amar