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Ugo Volli
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Chissą se parleranno delle corse di cavalli ad Ascot o dell'Imam nascosto 01/12/2010

Chissą se parleranno delle corse di cavalli ad Ascot o dell'Imam nascosto


Catherine Ashton

Cari amici,
che la leadership iraniana sia un po' – come dire – strana, non solo Ahmadinejad ma tutta la banda che comanda da trent'anni e passa su quel disgraziato paese , be', lo sapevamo. Ma ogni tanto viene fuori qualcuno, per esempio quel Roger Cohen sul New York Times (http://www.palestineremembered.com/Articles/General/Story15382.html; per una risposta vedi http://niacinsight.com/2009/10/16/roger-cohen-on-exceptionalism-how-iran-could-learn-a-thing-or-two-from-israel/)  che due anni fa alla vigilia della repressione elettorale parlava di evoluzione positiva del paese, a spiegarci che gli iraniani sono razionali, politici dalla testa fina e quindi anche se si procurassero finalmente quella bomba atomica cui lavorano indefessamente da una generazione nonostante il sabotaggio israeliano, in fondo non ci sarebbe nulla di male, bisognerebbe solo dargli lo spazio e il potere regionale che meritano.

Ma voi che direste se Berlusconi riunisse il governo a San Giovanni Rotondo per chiedere l'approvazione di Padre Pio? O se Netanyahu seppellisse la legge sul referendum nella grotta di Macpelah per informare e magari ottenere l'approvazione di Abraham avinu, Abramo padre degli ebrei? Non pensereste che sono fuori di testa e che č il caso di chiamare la Croce rossa o il Maghen David adom, il suo equivalente israeliano?

Be' sentite questa allora: "Diverse volte l'anno, Ahmadinejad porta il suo intero gabinetto a Jamkaran, un sobborgo della cittą 'santa' di Qom, per far rapporto all'Imam Nascolto [una specie di figura messianica che caratterizza lo sciismo: dodicesimo successore di Maometto, tornerą alla fine dei tempi sconfiggendo i nemici e facendo trionfare i suoi fedeli UV]. A Jamkaran c'č un pozzo che si suppone porti a un luogo dov'č rifugiato l'Imam Nascosto. In una solenne cerimonia, Ahmadinejad butta nel pozzo la legge di bilancio e altri provvedimenti, per l'approvazione dell'Imam." Cosģ scrive sul "Wall Street Journal", che non č l'ultimo giornale al mondo un esperto dell'Iran, Amir Taheri (http://online.wsj.com/article/SB10001424052748704693104575638210916460270.html). E' una cosa abbastanza bizzarra anche per quei climi, da rientrare in un dossier per la destituzione di Ahmadinejad preparato da un gruppo di deputati, peraltro a quanto pare ancora pił estremisti di lui. Be', vi chiedo, voi mettereste in mano a uno che butta in un pozzo le leggi per avere approvazione soprannaturale non dico una bomba atomica, ma anche un coltello da cucina? Eppure lunedģ prossimo a Ginevra, l'Unione Europea nella persona della sua ineffabile "ministra degli esteri" la baronessa Catherine Ashton inizierą l'ennesimo tentativo di trattative con il mistico (o il paranoico) persiano (http://english.peopledaily.com.cn/90001/90777/90854/7216409.html)... chissą se parleranno pił dell'Imam, dell'atomica o delle corse di cavalli ad Ascot...

Ugo Volli


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