L'Onu perde la poca credibilità che le resta con la decisione di celebrare il decennale di Durban 1
Testata: Il Foglio Data: 25 novembre 2010 Pagina: 3 Autore: La redazione del Foglio Titolo: «Durban 3, la vergogna»
Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 25/11/2010, a pag. 3, l'editoriale dal titolo "Durban 3, la vergogna".
Quella che si tenne a Durban dal 31 agosto all’8 settembre del 2001, passata alla storia come prima Conferenza mondiale contro il razzismo, rappresenta tuttora una delle pagine più vergognose nella vita delle Nazioni Unite. Grottesco lo svolgimento, con dittatori come Fidel Castro e Robert Mugabe acclamati e impancati a dare lezioni di tolleranza, e abietta la risoluzione finale, che additava Israele come unico stato razzista al mondo e attaccava i suoi alleati occidentali, soprattutto l’America. L’attentato alle Twin Towers, tre giorni dopo la conclusione della conferenza, gettò poi un’ombra profetica di tragedia su quella che fin lì era sembrata una farsa. Questo non impedì una “Durban 2”, convocata nell’aprile del 2009 a Ginevra e disertata da Israele, Stati Uniti, Canada, Germania, Svezia, Olanda e Australia, oltre che dall’Italia. In quell’occasione, il testimone di campione antirazzista passò opportunamente al presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, che dal podio dell’Onu rinnovò le solite minacce di distruzione contro Israele e le solite menzogne sulla Shoah. Ce ne sarebbe d’avanzo per calare veli pietosi sull’intera faccenda. E invece no. Con lo Yemen parte dirigente, alle Nazioni Unite si sta lavorando alla celebrazione dei dieci anni di Durban, così come deliberato a Ginevra nel 2009. Ci sarà quindi una “Durban 3”, da tenersi a New York, al Palazzo di Vetro, probabilmente il 21 settembre del 2011. Vale a dire il giorno prima dell’inaugurazione annuale dei lavori dell’Assemblea generale – per garantirsi la maggior presenza possibile di capi di stato – e ad appena dieci giorni dal decennale degli attacchi terroristici di Osama bin Laden all’America e nella stessa New York, sferrati in nome dell’odio antisemita e antioccidentale (modulato in gergo onusiano nelle conclusioni di Durban). La solenne celebrazione della Conferenza del 2001 servirà soprattutto a ribadirne la piattaforma finale contro Israele, contro gli Stati Uniti, contro l’occidente. Abraham Foxman, direttore dell’Anti- Defamation League, ha già detto che concedere il Palazzo di Vetro a “Durban 3” sarebbe “una vergogna e un oltraggio”. E’ proprio l’oltraggio, infatti, quello che “Durban 3” vuole affermare.
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