L'Onu,
quella delle mille e una risoluzione contro Israele, quella dell'Arabia Saudita nella Commissione per i Diritti delle Donne, quella della Libia e Cuba nella Commissione dei Diritti Umani, quella della risoluzione contro la libera critica alle religioni.... Insomma, quella rispettabile istituzione dei tiranni del petrolio, a cui i gli adepti del pacifismo bombarolo guardano con riverenza, ha finalmente trovato un'altra vittima eccellente per l'altare dello shariaticamente corretto. I fortunati agnelli sono tutti gli appartenenti delle Comunità Omosessuali e Lesbiche (e, ragionevolmente suppongo, anche transessuali) dei Paesi non Occidentali:
Un voto delle Nazioni Unite ha rimosso l’orientamento sessuale da una risoluzione che impegna gli stati membri a proteggere le vite di tutti i propri cittadini e a investigare sulle esecuzioni sommarie, arbitrarie o extragiudiziali motivate da pregiudizio e discriminazione.
http://www.un.org/News/Press/docs//2010/gashc3997.doc.htm
A favore tutti i paesi a maggioranza islamica, quelli caraibici (inclusa Cuba), Cina, Corea del Nord, Vietnam e Russia.
Insomma, tutti i Paesi non intaccati da questo decadente laicismo liberale, ben guidati dal "Faro di Civiltà" islamico.
Intristisce notare che la notizia, in Italia, al momento sembra essere stata diffusa solo dalla Uaar. Ma si sa, l'Onu è tanto buona: si occupa dei palestinesi, ha creato anche un'agenzia tutta per loro, e ha approvato il giustissimo e importantissimo Rapporto Goldstone, quindi non è educato, per i nostri media, parlarne senza il massimo rispetto e la più devota ammirazione.
E poi gli esponenti del fronte pacifista sono avvolti nelle loro kefieh a godere il meritato riposo dopo l'eroica impresa della Mavi Marmara, mica si potranno disturbare per queste quisquilie: dopo tutto, mica un ebreo sta ristrutturando il bagno a Gerusalemme.
Sacha Mittino
Sull'ipocrisia dell'Onu e sulle sue deliberazioni, ricordiamo anche il voto comune tra Vaticano e paesi musulmani per impedire che passasse una risoluzione a difesa dei diritti degli omosessuali.
Domani pubblichiamo una analisi sulla repressione anti-omosessuale in Iraq, guidata dall' ayatollah al Sistani. drammatica.
IC redazione