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Tramballi è addirittura incomprensibile. Certo, è fuori dalla logica di chi vuole presentare uno Stato israeliano tirannico e vessatore degli arabi constatare che ci sono arabi, anche non israeliani, che preferiscono stare con Israele, ma la realtà è questa e non ci si può far nulla. Tramballi sa che gli abitanti dei villaggi del Golan sono preoccupati per le trattative (segrete) fra Israele e Siria riguardanti la restituzione del Golan? Quelle colline non sono più "strategiche" sotto il profilo militare e Israele vorrebbe restituirle in cambio di un trattato di pace. Ma gli abitanti dei villaggi arabi golaniti dal 1967 ad oggi hanno raggiunto un livello di benessere di gran lunga superiore a quello di cui godevano prima e a quello di cui godono i loro "fratelli" siriani. Ciò è dovuto alle opportunità di lavoro create dagli Israeliani con le coltivazioni agricole, in particolare quella della vite, da essi introdotte nella zona. Essi, con le restituzione di quel territorio, temono rappresaglie in quanto rischiano di essere considerati collaborazionisti. E' per questo che hanno protestato nei confronti del governo israeliano, il quale ha assicurato loro che nessuna trattativa prescinderà dall'assicurazione del mantenimento della sicurezza fisica ed economica della popolazione locale. Tramballi sa che molti arabi palestinesi di fede cristiana preferiscono sposare cristiane di cittadinanza israeliana e andare ad abitare in Israele piuttosto che continuare a vivere nel "paradiso" palestinese? O a Tramballi sfuggono molte cose per la sua superficialità o cela volutamente la verità per la sua adesione alla causa degli arabi che, non dimentichiamolo, hanno sempre un unico obiettivo: ributtare a mare tutti gli ebrei e reislamizzare la loro terra. lettera firmata |
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