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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Ugo Volli
Cartoline
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E' questa la loro idea di religione e spiritualità? 18/11/2010

E' questa la loro idea di religione e spiritualità?


Cari amici, il pellegrinaggio alla Mecca è un momento solenne in cui milioni di persone compiono degli atti che non capisco e che non giudico, ma che certo sollecitano la mia curiosità antropologica: girano sette volte intorno a una pietra nera che venerano, buttano dei sassi contro una colonna, vagano nel deserto. Cose antiche, anche se ormai modernamente organizzate, con una specie di metropolitana leggera che collega i luoghi del pellegrinaggio e un gigantesco albergo/centro commerciale/monumento/orologio in stile big bang alto qualcosa come settecento metri  a sovrastare il tutto (ne abbiamo già parlato in un'altra cartolina). Ripeto, non giudico, e posso perfino capire che protestino se una discoteca in Spagna si chiama "Mecca" (http://elderofziyon.blogspot.com/2010/09/spanish-muslims-upset-over-mecca.html), anche se la panetteria dove mi servo qualche volta a Milano ha nome Betlemme (giusto, perché Bet Lechem vuol dire casa del panae...) e nessun cristiano o ebreo ha protestato, per quel che ne so, per l'uso commerciale del nome del paese dov'è nato Davide e Gesù.

La cosa che mi rende un po' più perplesso, invece è che durante il pellegrinaggio i fedeli gridassero degli slogan, come a una gigantesca manifestazione. E sapete quali erano questi slogan? Ma sì, proprio quelli: "Morte all'America, morte a Israele". C'è stato anche un bel discorso del responsabile iraniano del pellegrinaggio, Hojatoleslam Ali Qazi-Asgar, il quale, come riporta l'agenzia di stampa araba Ahlul Bayt News Agency ha letto un messaggio della guida suprema Khamenei, che ha esortato i fedeli a "impegnarsi nella lotta e nella resistenza contro gli Stati Uniti e il regime sionista", avvertendo che sono molto più deboli di qualche tempo fa e che "non vi è virtù migliore del sottrarre le nazioni dal dominio dei poteri egemonici [un altro nome per l'Occidente] e nessun vizio è peggiore che dipendere da loro e servirli." (http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/140650?utm_source=twitterfeed&utm_medium=facebook)

Diciamo che dal punto di vista politico si tratta di un discorso standard per gli iraniani e non mi meraviglio. Vorrei solo qualche spiegazione dalle persone di buona volontà che sostengono che non bisogna identificare l'Islam con l'Islamismo, che l'Islam è una religione di pace e comunque una realtà spitrituale e religiosa, non una forza politica ostile. E' questa la loro idea di religione e spiritualità?

Ugo Volli


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