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Ho letto con interesse l'articolo della giornalista Nirenstein. Parole assolutamente condivisibili, senonchè per un punto: se il paziente neonazista fosse stato in pericolo di vita, cosa avrebbe fatto il chirurgo ebreo? Il giuramento di Ippocrate esiste per evitare che si verifichino situazioni come queste: un medico deve curare tutti i pazienti, NON QUELLI CHE VUOLE. Dato che la Sig. Nrenstein giustifica tutto, anche l'igiustificabile, quando ci sono ebrei di mezzo... io ricordo a tutti che la memoria dell'Olocausto è vera memoria solo se tutela la vita umana... Io credo che la memoria dell'Olocausto centri poco con un paziente che deve subire un intervento chirurgico, fosse anche un nazista, un militante di Hamas, uno di Hezbollah, un assassino, uno stupratore, l'ultimo pezzente di questa terra. Quel chirurgo ebreo ha sbagliato e lo sa bene... Non c'è bisogno di difese... Non c'è bisogno di giustifcazioni... Ci sono tanti medici ebrei che hanno curato terroristi e figli di terroristi in Israele che questa storia in Germania fa davvero ridere. Sandra Spina Gentile lettrice, le sue mail ci confermano che il nostro lavoro può definirsi interessante, se, con quello che pubblichiamo, lei continua a leggerci. Questa sua mail è infatti di un cinismo, abbianto alla cecità, che ci toglie qualunque possibilità di dialogo. |
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