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Quando l'opinione č un crimine 10/11/2010

Pił che il negazionista in sč sarebbe da colpire, per Legge, la propaganda antisemitica, anche nelle sue forme ipocrite e sottotraccia in cui dietro ad una parvenza di critica politica alle scelte di Israele si nasconde la volontą razzista e criminale della sua negazione.
Ciņ che mi sorprende č che molte persone di cultura ebraica non sembrano accorgersi che l'uovo del serpente č  sempre presente in europa e si allineano su posizioni politically correct che nascondono quanto sopra.
Nell'attuale situazione di crisi globale mi č capitato alcune volte di cogliere in ambito lavorativo affermazioni del tipo " E' colpa della finanza ebraica", la gravitą  non č solo nell'affermazione in sč, ma nel fatto di non averla letta in un libro di storia ma di averla ascoltata.
lettera firmata

Perchč si stupisce ? non esistono solo gli antisemiti schierati, quelle che ne fanno una bandiera, anzi, il loro numero č oggi limitato. l'antisemitismo pericoloso, che penetra come un veleno nella testa della gente, č quello che si maschera da antisionismo, come se volere la scomparsa di Israele fosse una opinione e non un crimine. gli ebrei non sono superuomini, sono eguali a tutti gli esseri umani, per cui non si stupisca se ogni tanto ne trova qualcuno che tresca con il nemico. per fortuna succede di rado, ma succede.
cordialmente,
IC redazione


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