La didascalia recita "Un palestinese lancia pietre verso i militari israeliani camminando sul muro che divide i territori". La barriera è 'muro' solo per il 6% della sua lunghezza totale. Nelle zone in cui effettivamente è di cemento, è alta alcuni metri, difficile credere che qualcuno ci si sia arrampicato sopra. in contraddizione poi con una supposta presenza di militari. Inoltre la barriera è monitorata con telecamere. Se a qualcuno venisse in mente di salirci sopra, come vorrebbe far credere l'immagine, verrebbe immediatamente fermato e arrestato. Altro che mettersi in posa con dei sassi in mano. Guardandola, abbiamo pensato al gruppo di fotografi in posa, pronti a scattare al momento giusto, quando la posa del 'lanciatore' è perfetta. Piuttosto il 'muro' su cui si trova il ragazzo assomiglia molto a quelle barriere costruite per limitare l'inquinamento acustico vicino alle strade molto trafficate, molto più basse e, soprattutto, non controllate. Invitiamo i lettori di IC a scrivere a Mario Calabresi, direttore della Stampa, per chiedergli un'opinione circa la foto fasulla e spacciata per autentica pubblicata sul suo quotidiano: direttore@lastampa.it