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Esistono, negli elenchi dei santi venerati dalla Chiesa di Roma dei santi pressochè dimenticati : questi santi cercano, per quanto possono, di darsi da fare, di far sentire la loro presenza ed il loro messaggio, ma, aimè inutilmente... la Chiesa di Roma li ha come cancellati dalle ricorrenze importanti. Quali colpe hanno costoro ? quella di essere dei profughi sulle coste italiche, profughi giunti da paesi lontani, paesi in cui stava avanzando l'orda islamica... Che questi santi, autentici, siano dimenticati per motivi di ecumenismo filo-islamico ? Per il momento sono certa di due nomi : Sant'Isacco il Siro (numero 2) che arrivò in Italia nel sesto/settimo secolo e che finì a vivere in Umbria, dove fondò l'eremo di Monteluco, ed una santa molto simpatica, Limbania, giunta dall'oriente sulle banchine del porto di Genova, molti secoli fa, e i cui resti sono venerati ancor oggi nella Chiesa di San Tommaso, in via Sant' Ugo. ma di altri santi non si sa quasi nulla. Chi mi sa dire qualcosa di Sant' Ampelio o di San Paragorio ? il secondo ha un nome greco... gli è dedicata una chiesa monumentale del X secolo in quel di Noli (Savona)... un tempo si poteva visitare, poi anche il servizio di guardianaggio fu rimosso... E' semplicemete surreale chiedere a degli ebrei che cristiani non sono di aiutare a rivalutare le figure di coloro che fuggirono dai loro paesi nativi per scampare alle orde islamiche ... ma potrebbe essere un'idea... per capire quale era la fede a quei tempi... se li hanno fatti santi, vuol dire che non erano solo profughi, ma esseri santificati, o divinizzati, come si usa dire oggi... ed i miracoli ai loro tempi dovevano essere autentici e non inventati in qualche stanza della curia romana, dove di santità e di divinizzazione, oggi come oggi, non credo che se ne intendano poi molto. Lettera firmata (solo un pazzo può scrivere queste cose) |
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