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Ricordo di Pier Paolo Pasolini 03/11/2010

Oggi ricorre la scomparsa di Pier Paolo Pasolini, amico di Israele ed estremamente critico verso il mondo arabo. Mi piacerebbe che anche la redazione di IC esprimesse qualche parolina in ricordo di una figura che allora come adesso è molto scomoda alla sinistra italiana.

Amedeo

Pier Paolo Pasolini visitò Israele nel 1963. Ne trasse un'impressione profondamente diversa dalla vulgata che veniva diffusa dal PCI in quegli anni, dall'Unità in particolare. Il suo spirito indipendente non gli impedì di raccogliere quegli appunti, attenti alla realtà israeliana e altrettanto critici sul mondo arabo, per pubblicarli poi in un articolo che uscì su Nuovi Argomenti, n°6, aprile-maggio 1967, oggi nelle Opere Complete, Meridiani-Mondadori. Pasolini non era un sionista, lo si vede leggendo il suo articolo, era una persona intelligente che si rendeva conto della realtà. Non aveva nemmeno pregiudizi anti arabi, lo scrive e lo dimostrerà poi attraverso la sua opera cinematografica. Più semplicemente era un uomo libero dai condizionamenti ideologici, quindi capace di vedere da quale parte stavano la ragione e il torto. Nella sinistra, da allora, poco è cambiato, come dimostra l'osservatorio di informazione corretta che monitora con attenzione i media italiani. Tutti i giornali della sinistra, l'Unità in testa, meritano ancora oggi le critiche che PPP gli rivolgeva nel lontano 1967, Sono cambiati i nomi, ma il pregiudizio è identico. Purtroppo manca oggi un Pasolini alla sinistra, e temiamo che se anche ci fosse non verrebbe ascoltato. Pubblichiamo l'articolo su youtube in Home Page, con la cura grafica di Giorgio Pavoncello, disponibile anche attraverso il seguente link dopo il suo trasferimento in archivio. Buona lettura.

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=270&id=32517  


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