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Deborah Fait
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Siamo il popolo dalla dura cervice 27/10/2010

Siamo il popolo dalla dura cervice
di Deborah Fait

Perche' ci preoccupiamo quando Ahmadinejad parla della distruzione di Israele e definisce noi ebrei "cancro della terra"? Perche' ci turbiamo quando sentiamo politici stranieri e la gente comune offendere Israele e dire che ce ne dobbiamo andare da casa nostra? Perche' ci arrabbiamo quando dicono che Israele non ha diritto di esistere perche' appartiene ai palestinesi alias arabi del Medio Oriente? Perche' restiamo di sasso quando ci definiscono paesaccio di merda? Perche'? Nemmeno il tiranno iraniano, nemmeno il terrorista piu' terrorista del mondo, uno di quelli che hanno commesso le azioni piu' atroci contro gli ebrei, ha mai raggiunto l'apice di odio e delegittimazione espressi con calma e convinzione dal sinodo dei vescovi del Medio Oriente. "dall'avvento di Cristo la Terra Promessa agli ebrei e' stata abolita! Da quel momento quella terra e' di tutti noi, non degli ebrei." «Tutti gli uomini e le donne di tutti i Paesi del mondo sono diventati il popolo eletto. E questo è chiaro per noi, non ci si può basare sul tema della Terra Promessa per giustificare il ritorno degli ebrei in Israele e la espulsione dei palestinesi». Vedete cme si fa presto a delegittimare una Nazione e a negare l'sistenza di un popolo sovrano? Parole pronunciate da una delle tante "Beatitudini" presenti al sinodo, l'arcivescovo melkita Cyrille Salim Boustros. Melkita? mi ricorda un certo Monsignor Hilarion Capucci, melkita trafficante di armi per i palestinesi, 88 anni ben portati visto che ha ancora la forza di partecipare a manifestazioni contro Israele e a salire sulle navi "pacifiste" che vorrebbero forzare il blocco a Gaza. Tutti i media del mondo parlano di questo Sinodo, in Israele siamo rimasti di stucco, l'Anp invece, folle di gioia per le offese a Israele e sua delegittimazione, ha parlato di reciproco grande amore tra palestinesi e cristiani. Ne hanno ammazzato qualcuno? Fa niente, le Beatitudini perdonano. Che la Chiesa Cristiana sia da sempre antiebraica non e' un segreto, il Concilio di Nicea , 325 e.v., decreto' in modo definitivo che l'odio contro i giudei (" la folla detestabile dei giudei che hanno ucciso Cristo") doveva essere un dovere dei cristiani e non si puo' non constatare che tale must continua a serpeggiare tra le fila delle varie sette cristiane, soprattutto tra le varie "Beatitudini, Santita', Eccellenze" che guidano il cristianesimo nel mondo. Non staro' a percorrere le varie fasi dell'antigiudaismo nei secoli, diro' soltanto che L'odio antisemita che ha invaso tutta l'Europa dall'800 in poi, non avrebbe avuto terreno tanto fertile senza l'antigiudaismo cristiano che fu propedeutico e trasformo' l'odio contro gli ebrei, intesi come praticanti una religione demoniaca, in odio contro gli ebrei intesi come popolo. Niente avrebbe potuto salvare gli ebrei d'Europa dai nazisti perche' niente aveva salvato gli ebrei d'Europa dalle accuse di deicidio, di essere figli del demonio le cui sinagoghe erano dei lupanari (Martin Lutero), caverne di briganti, dimore di Satana (Giovanni Crisostomo) cioe' infimi bordelli dove quei parassiti di giudei praticavano delitti abominevoli (Tommaso D'Aquino). L'odio contro gli ebrei, alimentato tanto bene dalla Chiesa, e' stato il sentimento piu' diffuso in Europa, dall' analfabeta al grande filosofo, nessuno escluso, era un odio molto democratico che non esentava nessuna classe sociale. Nel 1793 un discepolo di Kant propose di raccogliere tutti gli ebrei tedeschi per rimandarli in Palestina e scrisse che potevano restare in Germania solo quelli cui "sarebbe stata tagliata la testa per dargliene un'altra priva di ogni idea ebraica". Voltaire (1694-1778) apri' un nuovo capitolo nell'odio contro gli ebrei, quello dell'antisemitismo laico in cui confluirono stereotipi ereditati dal cristianesimo. ( "L'antisemitismo moderno" di Joel Barromi, ed. Marietti) I vescovi del sinodo non hanno inventato niente di nuovo, hanno solo continuato la tradizione antiebraica vecchia di secoli. Lo sapete quando il Vaticano ha graziosamente riconosciuto lo Stato di Israele? Non lo ricordate? Ve lo dico io. Nel 1993. Lo sapete quando l'Israele moderno fu fondato con i voti dell'ONU? Non ve lo ricordate? Ve lo dico subito. Nel 1948. Dunque per quanti anni la Chiesa di Roma non riconobbe Israele? Per la bellezza di 45 anni. Per quasi mezzo secolo nessun Papa ha nominato Israele e ancora oggi, come hanno affermato i vescovi del sinodo, la maggior parte dei cristiani parla di "Terrasanta" mai di Israele. Siete mai stati in un ufficio Viaggi? Vedrete pubblicizzati viaggi in meravigliosi paesi arabi, compresi quelli dove si rapiscono i turisti, e vicino ecco bei poster con "visitate la Terrasanta, scoprite la Terrasanta, Viaggi in Terrasanta tuttocompreso". Vi assicuro che non tutti i pellegrini che fanno quel tipo di viaggi sanno di venire in Israele. Nei 45 anni di "nonsappiamocosasiaisraele" il Vaticano ha avuto rapporti con i paesi piu' tremendi del mondo, teocrazie islamiche dove i cristiani venivano e vengono tuttora ammazzati, dittature africane dove i cristiani vengono massacrati da bande di arabi. Ma Israele NO! Israele guai! Israele non si nomina! Quello che e' uscito dal sinodo era prevedibile. Il problema e' il pericolo che quelle vergognose affermazioni scateneranno senza fatica l'odio piu' o meno latente , piu' o meno controllato, dei loro fedeli. Certo, non vedremo popolini europei inforcare ebrei inermi con spade e forconi, oggi quei pogrom sono sostituiti dai media, i forconi sono diventati computer, le spade sono le tastiere dove si batte odio e repulsione con tutte le dieci dita. Quanto ci vuole? Meno di niente. Qualcuno si meraviglia che la chiesa odi gli ebrei che non hanno mai torto un capello ai cristiani e ami gli islamici che li ammazzano e li considerano "infedeli" e li sgozzano e li fanno scappare e li obbligano a farsi musulmani e gli bruciano i negozi e urlano che metteranno la loro bandiera su San Pietro? Non meravigliatevi. Nessuno si aspettava che millenni di persecuzioni finissero con la Shoa', anzi il genocidio di milioni di ebrei ha in un certo senso ridato nuova vita all'antico odio per quel fenomeno che si chiama "sindrome di cattiva coscienza" che porta a detestare le proprie vittime per difendere il proprio comportamento nei loro confronti: "antisemita io? e' lui che e' ebreo" La giudeofobia e' una psicosi ereditaria del genere umano, oggi a questa psicosi non manca niente per diventare piu' forte di sempre: gli ebrei hanno il loro Stato, Israele, il Miracolo, la Speranza, quindi i giudei maledetti sono diventati maledetti sionisti , il cerchio dell'odio e' completo. Il piccolo e spaventato ebreo spagnolo messo a cuocere dalla "Santa Inquisizione", in stufe (alternativa ai roghi, riservata ai soli ebrei) sotto le quali si accendeva un bel focherello facendolo morire lentamente tra supplizi inenarrabili ( vi ricorda forse altri tipi di forni?) e' diventato l'orgoglioso e odiato ebreo sionista ( cattivo cattivissimo in guerra coi buonissimi palestinesi) da uccidere sempre e comunque, delegittimando e offendendo il suo paese in attesa che qualche paese islamico provveda a cancellarlo dalla faccia della terra per ritornare, senza nessuna rottura ebraica, alla tanto amata Terrasanta, ripulita dai malefici sporchi giudei. Non e' altro che il pensiero dei tanti pacifisti, boikottatori, odiatori di Israele: Fuori gli ebrei dalla palestina. Fuori i giudei dalla Terrasanta. Morte agli ebrei, morte ai sionisti, morte ai giudei. A morte. Abbiamo capito! E' chiaro, ragazzi miei, fin troppo chiaro, ma, sapete, noi siamo anche il "popolo dalla dura cervice" oltre ad essere stato quello "prescelto" tanti anni fa da qualcun molto piu' importante di voi, o Beatitudini, vi diamo quindi un'informazione sgradita : Resteremo qui, a casa nostra, in Israele, che nessuno vi autorizza a delegittimare e a chiamare una Nazione Sovrana con un nome non suo. Israele e' Israele, non Terrasanta.


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