Ciao Inquisizione, mi faresti un favore? 25/10/2010
Ciao Inquisizione, mi faresti un favore?
Cyrille Salim Bustros
Caro Sant'Uffizio, non so se ci sei ancora in questi tempi di lassismo, o forse sì, credo che il tuo nome attuale esatto sia "Congregazione per la dottrina della fede". In fondo è passato quasi mezzo millennio da quando Papa Paolo III ti ha messo su e potresti essere un po' stanco. Permetti comunque anche a un perfido giudeo come me di scriverti una cartolina e perfino di rivolgersi a te con il buon vecchio nome familiare di Inquisizione.
Dunque, cara inquisizione, ti ricordi i vecchi Marcioniti? Sì, gli scomunicatissimi allievi del vescovo Marcione (Sinope, 85 – Roma 160 circa). Dicevano che non c'era un Dio solo ma due, uno buono e lontano, uno vicino e cattivo, il Demiurgo, che aveva scelto gli ebrei come popolo eletto e dettato l'Antico Testamento, come lo chiamate voi, insomma la Torah. Gesù non era stato il messia degli ebrei, su questo siamo d'accordo, ma di tutti gli altri, e dando il Vangelo a costoro aveva abolito l'Antico Testamento, con l'elezione e tutto il resto. Fecero addirittura un loro canone sacro da cui mancava metà del Nuovo Testamento per occultare che Gesù era ebreo, della stirpe di Davide...
Un'infiltrazione di gnostici, manichei o zoroastriani nel corpo cristiano, mi rispondi dottamente tu? Certo, proprio così, un'eresia, prontamente combattuta da Giustino Martire (circa 150), Ireneo di Lione (circa 175) e molti altri padri della Chiesa fino ad Agostino, e che però qua e là sopravvisse, dando luogo dopo molti alle eresie dei catari, albigesi, bogumili, che ti toccò ripulire con una bella crociata. Fu in quell'occasione che un abate particolarmente religioso, Arnaldo di Citeaux, pronunciò quella famosa frase "uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi". Bisogna capirlo, era gente pericolosa, da cui tu, cara Inquisizione hai provveduto sempre a purificare la Chiesa col fuoco.
Be' cara Inquisizione, sai che io non ho tanta confidenza con te, e che tu hai bruciato anche un sacco di miei antenati, così per dar loro una lezione o per riscaldarti un po' il cuore; ma mi permetto di cercare di risvegliarti dal tuo sonno attuale per farti presente che i marcioniti hanno invaso il Vaticano e dintorni. Guarda cosa ha detto ai giornalisti Cyrille Salim Bustros, redattore della dichiarazione finale del sinodo dei vescovi del Medio Oriente, oltreché arcivescovo di Newton dei greco-melkiti (Usa): "«La Terra Promessa, per noi cristiani è stata abolita dalla presenza di Cristo che ha stabilito il regno di Dio», ha detto rispondendo a chi chiedeva chiarimenti su una delle proposizioni finali nella quale si afferma che gli ebrei non possono utilizzare teologia e Bibbia per provocare ingiustizie. «Vogliamo dire che la promessa di Dio nell'Antico Testamento sulla Terra Promessa, per noi cristiani è stata abolita dalla presenza di Cristo che ha stabilito il regno di Dio», ha spiegato l'arcivescovo Bustros. «Noi cristiani non possiamo più parlare di Terra Promessa al popolo ebraico, parliamo di Terra Promessa come Regno di Dio che si stende fino ai confini della terra». «Non ci sono più popoli preferiti, popoli eletti», ha detto. «Tutti gli uomini e le donne di tutti i Paesi del mondo sono diventati il popolo eletto. E questo è chiaro per noi, non ci si può basare sul tema della Terra Promessa per giustificare il ritorno degli ebrei in Israele e la espulsione dei palestinesi». (http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_23/sinodo-medio-oriente_a5397826-de86-11df-99d6-00144f02aabc.shtml)
A te, cara Inquisizione, il tema politico non deve interessare – a me sì, ma non c'entra. Ma parliamo di religione, di ortodossia e di eresia: se badi a quel che dice questo Bustros, non puoi non riconoscere i temi tipici dell'eresia marcionita, l'idea che l'"Antico testamento" sia stato abolito da Gesù (che invece ha detto "non sono venuto a modificare una iota della Legge, ma a realizzarla" (Mt. 5,17). Bustros non capisce niente dell'elezione che per gli ebrei non ha mai significato avere dei diritti in più ma assumersi dei doveri in quanto Malkhut kohanim, am segullà, goy qadosh (Regno di sacerdoti, popolo peculiare, nazione santa, Deuteronomio 6:7, 14:2, 26:18-19, per un commento ebraico vedi http://www.vbm-torah.org/archive/sichot/bereishit/06-63toldot.htm).
Che essa, dal punto di vista cristiano, non sia stata affatto abolita lo dice San Paolo (Lettera ai Romani 10,1: "Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribú di Beniamino. 2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio.") ed è dottrina costante della Chiesa fino al Papa attuale (vedi per un commento che io come ebreo non posso condividere interamente, ma tu forse tu si, questa omelia del vescovo di Terni che cita il Papa: http://www.diocesi.terni.it/vescovo/interventi/arch.php?cat_id=1&subcat_id=4&id_dett=241).
Insomma, questo Bustros e i suoi soci hanno introdotto al vertice della chiesa una dottrina eretica, o meglio, si sono venduti la dottrina della chiesa per ragioni di interesse politico (credo che in termini ecclesiastici questo si esprima dicendo che oltre che eretici sono simoniaci). Non potresti intervenire tu per rimettere le cose a posto? In fondo il tuo compito istituzionale è di "mantenere e difendere l'integrità della fede, esaminare e proscrivere gli errori e le false dottrine" (http://it.wikipedia.org/wiki/Sant%27Uffizio). Vedo che hai già il dito sull'accendino e questo francamente mi innervosisce. Per favore non bruciarmi il Bustros, io sono a favore dei diritti umani sempre. Se posso permettermi un suggerimento, perché non lo espelli, come si fa con qualunque associazione? Sono sicuro che il club concorrente al tuo, quello dei musulmani, gli piacerebbe molto di più. Così potrebbe sfogare il suo odio verso Israele senza vincoli teologici.