Ciao Inquisizione, mi faresti un favore?
Cyrille Salim Bustros
Caro Sant'Uffizio, non so se ci sei ancora in questi tempi di
lassismo, o forse sì, credo che il tuo nome attuale esatto sia
"Congregazione per la dottrina della fede". In fondo è passato quasi
mezzo millennio da quando Papa Paolo III ti ha messo su e potresti
essere un po' stanco. Permetti comunque anche a un perfido giudeo come
me di scriverti una cartolina e perfino di rivolgersi a te con il buon
vecchio nome familiare di Inquisizione.
Dunque, cara inquisizione, ti ricordi i vecchi Marcioniti? Sì, gli
scomunicatissimi allievi del vescovo Marcione (Sinope, 85 – Roma 160
circa). Dicevano che non c'era un Dio solo ma due, uno buono e
lontano, uno vicino e cattivo, il Demiurgo, che aveva scelto gli ebrei
come popolo eletto e dettato l'Antico Testamento, come lo chiamate
voi, insomma la Torah. Gesù non era stato il messia degli ebrei, su
questo siamo d'accordo, ma di tutti gli altri, e dando il Vangelo a
costoro aveva abolito l'Antico Testamento, con l'elezione e tutto il
resto. Fecero addirittura un loro canone sacro da cui mancava metà del
Nuovo Testamento per occultare che Gesù era ebreo, della stirpe di
Davide...
Un'infiltrazione di gnostici, manichei o zoroastriani nel corpo
cristiano, mi rispondi dottamente tu? Certo, proprio così, un'eresia,
prontamente combattuta da Giustino Martire (circa 150), Ireneo di
Lione (circa 175) e molti altri padri della Chiesa fino ad Agostino, e
che però qua e là sopravvisse, dando luogo dopo molti alle eresie dei
catari, albigesi, bogumili, che ti toccò ripulire con una bella
crociata. Fu in quell'occasione che un abate particolarmente
religioso, Arnaldo di Citeaux, pronunciò quella famosa frase
"uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi". Bisogna capirlo, era
gente pericolosa, da cui tu, cara Inquisizione hai provveduto sempre a
purificare la Chiesa col fuoco.
Be' cara Inquisizione, sai che io non ho tanta confidenza con te, e
che tu hai bruciato anche un sacco di miei antenati, così per dar loro
una lezione o per riscaldarti un po' il cuore; ma mi permetto di
cercare di risvegliarti dal tuo sonno attuale per farti presente che i
marcioniti hanno invaso il Vaticano e dintorni. Guarda cosa ha detto
ai giornalisti Cyrille Salim Bustros, redattore della dichiarazione
finale del sinodo dei vescovi del Medio Oriente, oltreché arcivescovo
di Newton dei greco-melkiti (Usa): "«La Terra Promessa, per noi
cristiani è stata abolita dalla presenza di Cristo che ha stabilito il
regno di Dio», ha detto rispondendo a chi chiedeva chiarimenti su una
delle proposizioni finali nella quale si afferma che gli ebrei non
possono utilizzare teologia e Bibbia per provocare ingiustizie.
«Vogliamo dire che la promessa di Dio nell'Antico Testamento sulla
Terra Promessa, per noi cristiani è stata abolita dalla presenza di
Cristo che ha stabilito il regno di Dio», ha spiegato l'arcivescovo
Bustros. «Noi cristiani non possiamo più parlare di Terra Promessa al
popolo ebraico, parliamo di Terra Promessa come Regno di Dio che si
stende fino ai confini della terra». «Non ci sono più popoli
preferiti, popoli eletti», ha detto. «Tutti gli uomini e le donne di
tutti i Paesi del mondo sono diventati il popolo eletto. E questo è
chiaro per noi, non ci si può basare sul tema della Terra Promessa per
giustificare il ritorno degli ebrei in Israele e la espulsione dei
palestinesi». (http://www.corriere.it/esteri/10_ottobre_23/sinodo-medio-oriente_a5397826-de86-11df-99d6-00144f02aabc.shtml)
A te, cara Inquisizione, il tema politico non deve interessare – a me
sì, ma non c'entra. Ma parliamo di religione, di ortodossia e di
eresia: se badi a quel che dice questo Bustros, non puoi non
riconoscere i temi tipici dell'eresia marcionita, l'idea che l'"Antico
testamento" sia stato abolito da Gesù (che invece ha detto "non sono
venuto a modificare una iota della Legge, ma a realizzarla" (Mt.
5,17). Bustros non capisce niente dell'elezione che per gli ebrei non
ha mai significato avere dei diritti in più ma assumersi dei doveri in
quanto Malkhut kohanim, am segullà, goy qadosh (Regno di sacerdoti,
popolo peculiare, nazione santa, Deuteronomio 6:7, 14:2, 26:18-19, per
un commento ebraico vedi
http://www.vbm-torah.org/archive/sichot/bereishit/06-63toldot.htm).
Che essa, dal punto di vista cristiano, non sia stata affatto abolita
lo dice San Paolo (Lettera ai Romani 10,1: "Io domando dunque: Dio
avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti
sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribú di Beniamino.
2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da
principio.") ed è dottrina costante della Chiesa fino al Papa attuale
(vedi per un commento che io come ebreo non posso condividere
interamente, ma tu forse tu si, questa omelia del vescovo di Terni che
cita il Papa: http://www.diocesi.terni.it/vescovo/interventi/arch.php?cat_id=1&subcat_id=4&id_dett=241).
Insomma, questo Bustros e i suoi soci hanno introdotto al vertice
della chiesa una dottrina eretica, o meglio, si sono venduti la
dottrina della chiesa per ragioni di interesse politico (credo che in
termini ecclesiastici questo si esprima dicendo che oltre che eretici
sono simoniaci). Non potresti intervenire tu per rimettere le cose a
posto? In fondo il tuo compito istituzionale è di "mantenere e
difendere l'integrità della fede, esaminare e proscrivere gli errori e
le false dottrine" (http://it.wikipedia.org/wiki/Sant%27Uffizio). Vedo
che hai già il dito sull'accendino e questo francamente mi
innervosisce. Per favore non bruciarmi il Bustros, io sono a favore
dei diritti umani sempre. Se posso permettermi un suggerimento, perché
non lo espelli, come si fa con qualunque associazione? Sono sicuro che
il club concorrente al tuo, quello dei musulmani, gli piacerebbe molto
di più. Così potrebbe sfogare il suo odio verso Israele senza vincoli
teologici.
Calorosi (ma non troppo) saluti
Ugo Volli