Il concetto di "Bene" nell'islam è " fare ciò che è bene per la comunità degli islamici " e qualsiasi cosa si faccia , anche la più turpe, rientra nei canoni "religiosi" dell'islam.
La nostra parola "assassinio" per esempio deriva dal termine arabo "hagashashim" che era un gruppo che ammetteva l'assassinio come arma politica.
Affermare questo è come dire ciò che ha detto Machiavelli e cioè " Il fine giustifica i messi" solo che un concetto che per noi è prettamente politico nell'islam diventa religione.
Questo a conferma che l'islam non distingue religione e politica e che ironicamente affermare che se Machiavelli avesse detto di aver sognato che l'arcangelo Gabriele gli avesse fatto avere su un cuscino di seta le parole de "Il Principe" ora non sarebbe un uomo comune ma potrebbe avere la dignità" profetica" di Maometto.
Lo stesso vale per l'ideologia totalitaria ed espansionistica di Hitler che non è stato così furbo come gli islamici di tirare in ballo il divino cosa che la rende estremamente più forte.
( Per inciso, alla luce del Sinodo della Chiesa cattolica terminato oggi e di quanto essa si sia allontanata mostruosamente dalle sue origini parzialmente ebraiche, direi che anche questa religione, con la sua pretesa di universalità che spetta solo al divino e a nessuna religione terrena e umana, ha acquistato i caratteri tipici dell'islam e nemmeno i cristiani distinguono più ciò che è di Dio da ciò che è di Cesare cosa che invece è sempre stata molto ben chiara nell'ebraismo, secondo me, sin dai tempi dell'antica monarchia per quanto le leggi fatte dall'uomo dovessero conformarsi a quelle divine come è ancora oggi nei paesi civili dell'occidente )
Ariella Adler