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Pio XII, a rieccolo ! 20/10/2010

Ho letto questo lancio Ansa, che ne pensate ?
Stefano Diotallevi

(ANSA) - ROMA, 19 OTT - Pio XII fu mosso nella sua vita «da
un grande spirito di fratellanza nei confronti degli ebrei e non
era affatto antisemita», mentre è necessario rimuovere la
didascalia sotto la sua foto nel museo dello Yad Vashem a
Gerusalemme che «gli attribuisce silenzio e assenza di
direttive» sulla persecuzione verso gli ebrei, in quanto
rappresenta «un insulto alla verità storica».
È quanto ha sostenuto suor Margherita Marchione, biografa di
papa Eugenio Pacelli e 'anima' del Comitato promotore per
l'istituzione del Museo Pio XII a Roma, nel corso del convegno
da lei stessa promosso «Le virtù eroiche di Papa Pio XII
cittadino romano», svoltosi ai Musei Capitolini.
Secondo suor Margherita, la didascalia al Museo dell'
Olocausto in Israele è ingiusta in quanto non riconosce «il
lavoro di salvataggio di innumerevoli ebrei europei» di papa
Pacelli e la sua «umanità e compassione».
«Il Papa - ha quindi osservato la religiosa sul ruolo di
Pacelli nel corso della Seconda guerra mondiale - non ha parlato
con più insistenza per paura dei nazisti che avrebbero fatto
soffrire ancor di più cattolici ed ebrei». Suor Marchione si
è quindi chiesta se il «ritardo» nella beatificazione di Pio
XII - di cui Benedetto XVI nel dicembre scorso ha proclamato le
«virtù eroiche» - non sia «dovuto al fatto che dagli stati
Uniti alcuni gruppi di ebrei hanno chiesto la sospensione del
processo». (ANSA).

Pensiamo che la Chiesa continua a cercare pretesti per la beatificazione di Pio XII. Non ci pare che Papa Pacelli abbia avuto 'virtù eroiche'.
E'vero che in Vaticano furono accolti  ebrei, cosa che per altro avvene anche per oppositori del regime fascista, personalità politiche, di tutti gli schieramenti, comunisti compresi, che sarebbero diventati di lì a poco la nuova classe dirigente.
In Vaticano si conosceva benissimo la situazione, il regime era alla fine, in Italia e in Germania. Dopo l'epoca dell' "uomo della Provvidenza"  occorreva un cambiamento di immagine. Crediamo che il senso di umanità, se c'è stato, fosse molto al di sotto del'opportunismo politico-diplomatico.
La didascalia a Yad Vashem è persino troppo indulgente.
IC redazione



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