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Tutti noi, almeno questa è la mia opinione abbiamo profonda stima dell'enorme lavoro compiuto dal professor Prosperi. Lo consideriamo sostanzialmente un'autorità. Quindi è facile essere anche convinti della sua opinione riguardo al fatto che la storia, o meglio la visione della storia non possa essere oggetto di una legge dello Stato. Ma il problema è spinoso. Non c'è solo il fatto del negazionismo dell'Olocausto, ma molti altri fatti storici sono soggetti ad interpretazioni controverse. Se arriviamo alla Rivoluzione Russa, troviamo , nei vari libri, una serie di affermazioni contrastanti per quanto riguarda la sopravivvenza o meno di alcuni membri della famiglia imperiale. Badate bene : nessuno nega l'eccidio di Ekaterimburg, ma il problema è chi, veramente, sia stato assassinato nello scantinato di casa Ipatiev. Facciamo un passo indietro : arriviamo al nostro Risorgimento. Penso che tutti noi che guardiamo al 17 febbraio del 1848 come ad una data luminosa della storia italiana, potremmo essere sconcertati nel leggere le argomentazioni di una certa professoressa Angela Pelliciari sul Risorgimento da riscrivere (ovvero le rivendicazioni in perfetto stile sindacale da parte del papato). E ritornando ancora più indietro nella storia, dove le controversie dovrebbero essere minori , ritroviamo la figura di un papa, lontano nel tempo, sotto due punti di vista totalmente diversi. Il papa in questione è Giovanni VIII, papa che compare in questo saggio che circola in rete : Storia della Scisma Oriente - Occidente, rintracciabile nel sito Tradizione.oodegr.com. Nella pagina iniziale basta cercare Storia della Chiesa e successivamente aprire il file. In un libro uscito qualche tempo fa lo stesso papa veniva pesentato non come un martire della retta fede, ma come uno scellerato dedito ai più bassi piaceri sessuali. Quale sarà, veramente, la figura di Giovanni VIII ? Purtroppo i negazionisti ci sono e ci sarano sempre e non credo che i tribunali debbano spendere il loro costosissimo tempo per dirimere controversie storiche. Ma la ricerca della verità è necessaria : chi o che cosa potrebbe essere necessario per indurre gli storici a non entrare in concorrenza con i personaggi di Orwell in 1984, che continuavano a riscrivere la storia ? Xenia Gandini
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